Contro bullismo e violenza, “Romeo e Giulietta” e la mediazione in scena, da domani a venerdì a Pordenone e provincia
Contro il bullismo e la violenza, per capire che di fronte a un conflitto trattare, negoziare non è un atto di resa ma un gesto necessario, soprattutto in casi come quelli attinenti al cosiddetto “onore” che sembravano ormai cancellati dalle cronache e invece tornano, molto di frequente, e vedono coinvolti proprio ragazzi. Il tutto “filtrato” dalla bellezza e dalla poesia di Skakespeare, in particolare del suo “Romeo e Giulietta”, che da domani, martedì 15 gennaio, per quattro giorni coinvolgerà 1500 giovani delle scuole superiori di Pordenone e provincia, due attrici e…due avvocate, per la precisione due mediatrici.
“Solo il tuo nome mi è nemico. Shakespeare, la mediazione e l’allenamento alla responsabilità” è il titolo del progetto proposto dell’Associazione culturale Thesis di Pordenone (tel. 0434 26236 – info@adottaunospettacolo.it), lo storico progetto con il quale l’associazione Thesis di Pordenone da più di 20 anni porta il teatro fra i giovani e i giovani a teatro. Un progetto esportabile nelle scuole di tutta Italia, che approda domani alle 11 nell’istituto Le Filandiere di San Vito al Tagliamento, mercoledì 16 nel liceo Pujatti di Sacile alle 9.30 e 11.15, giovedì 17 nel liceo Grigoletti di Pordenone alle 9.30 e 11.15, venerdì 18 a Maniago nell’istituto Torricelli alle 9.30 e 11.15 “Solo il tuo nome mi è nemico”, lezione-spettacolo, ci fa capire cosa sarebbe accaduto se Capuleti e Montecchi avessero “negoziato” invece di dimostrarsi irremovibili di fronte all’atavica faida fra le due famiglie. Se avessero, insomma, ascoltato le ragioni e i bisogni dei due giovani adolescenti innamorati. Si sarebbe potuto rompere il muro di pregiudizi e ostilità che li separava? Lo decideranno gli studenti alla fine di ogni rappresentazione delle lezioni-spettacolo dietro le quali ci sono l’idea e il talento di tre attrici e registe – Maria Ariis, Carla Manzon e Paola Salvi – che hanno scritto il testo, dirigeranno le rappresentazioni e due saranno anche in scena (Ariis e Salvi). Sul palco ci saranno anche due avvocate, Grazia Pirozzi e Daniela Vaccher, mediatrici dell’Organismo di mediazione dell’Ordine degli avvocati di Pordenone, che con Thesis e Adotta uno spettacolo promuove il progetto, sostenuto da Fondazione Friuli, Friulovest Banca. Le due attrici condurranno il pubblico attraverso gli snodi narrativi dell’opera alternando affabulazione, reading e interazione con gli studenti. Un processo che poterà fino alla simulazione finale di una mediazione civile fra le famiglie Capuleti e Montecchi con l’intervento, appunto, delle mediatrici professioniste, che permetteranno di far comprendere e sperimentare alcune tecniche di comunicazione utilizzate nella mediazione e atte a ripristinare il dialogo interrotto tra le parti in conflitto. Una competenza importante e utile in molti aspetti della vita scolastica e privata dei giovani.