Imprese: Bini, 2 mln euro per garanzia fidi a sistema casa Fvg
“Abbiamo attivato risorse per circa 2 milioni di euro per la concessione di garanzie alle imprese attive in Friuli Venezia Giulia nell’ambito della filiera produttiva regionale della casa, ampliando la platea dei beneficiari a potenzialmente 12mila imprese. Un fondo di garanzia rivolto non più solo alle imprese del distretto del Mobile e della sedia ma allargato all’intera filiera casa che coprirà dal 65% al 80% del credito”. Lo ha detto l’assessore alle Attività produttive del Fvg, Sergio Emidio Bini, nella conferenza stampa di presentazione della misura, inserita nella legge di Stabilità e approvata dalla Giunta regionale lo scorso 18 gennaio con una delibera che ne dà immediata attuazione, che consentirà alle aziende del comparto di realizzare iniziative nel settore dell’innovazione, internazionalizzazione e rinnovamento dei sistemi produttivi, nonché altre iniziative di sviluppo e consolidamento aziendale. “Dopo aver ascoltato il territorio – ha indicato Bini – abbiamo varato la prima di una serie di azioni che semplificano e sbloccano fondi che altrimenti rischiavano di restare sottoutilizzati. Il sistema casa potrà beneficiare di un intervento speciale, in grado di generare un valore complessivo di 20 milioni di euro per far fronte a progetti imprenditoriali di innovazione, internazionalizzazione e rinnovamento richiesti dall’intero comparto”. Si tratta, in particolare, di risorse assegnate a due dei principali Consorzi di garanzia fidi regionali, Confidimprese Fvg e Confidi Friuli, con le quali potranno essere garantiti finanziamenti bancari stimati in oltre 20 milioni di euro. Le garanzie potranno essere rilasciate non soltanto a favore delle imprese dei distretti della sedia (Aiello del Friuli, Buttrio, Chiopris-Viscone, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco, Pavia di Udine, Premariacco, San Giovanni al Natisone, San Vito al Torre e Trivignano Udinese) e del mobile (Azzano Decimo, Brugnera, Budoia, Caneva, Chions, Fontanafredda, Pasiano di Pordenone, Polcenigo, Prata di Pordenone, Pravisdomini, Sacile, Pordenone, Porcia, Roveredo in Piano, San Quirino, Cordenons, Zoppola, Fiume Veneto e San Vito al Tagliamento), alle quali è riconosciuta comunque priorità, ma anche a favore dell’intera filiera regionale delle imprese che in Fvg realizzano beni che trovano collocazione in ambito domestico. I circa 12mila potenziali beneficiari delle garanzie includono le aziende di costruzione e di produzione di impianti, materiali ed arredi, così come un’ampia gamma di attività economiche connesse, dagli elettricisti ai serramentisti, dai fabbri agli studi di progettazione e di design. “In questo modo – ha spiegato l’assessore – potrà essere assicurato il sostegno finanziario alla filiera del sistema casa, in continuità con l’importante sostegno derivante dai contributi concessi a valere sui diversi bandi della programmazione dei fondi strutturali europei nel settore delle attività produttive che, va detto, hanno registrato finora tra i beneficiari 275 progetti di ricerca, sviluppo e di innovazione produttiva specificamente riferiti a iniziative realizzate nell’ambito della filiera, per un corrispettivo di risorse finora concesse a fondo perduto per circa 17,7 milioni di euro”. “L’auspicio è che, grazie alla collaborazione tra attori pubblici e privati, sia possibile dare un segnale chiaro di sostegno alle imprese del territorio impegnate in una fase economica delicata; dobbiamo passare dalla fase di rilancio impresa a quella di sviluppo impresa per affrontare la rivoluzione 4.0 sostenendo le imprese a traguardare il futuro. Le norme approvate nella legge di Stabilità vanno in questa direzione”. Roberto Vicentini, presidente di Confidimprese Fvg, presente in conferenza stampa assieme a Cristian Vida, presidente di Confidi Friuli, e a Franco di Fonzo, presidente Cluster Arredo/Casa Fvg, ha evidenziato le opportunità del fondo, affermando di essere “convinto che riusciremo a creare i presupposti per utilizzarlo al meglio e dare vita a un circuito positivo per aiutare le imprese che vorranno scommettere ancora su questa regione e sul futuro”. Dal canto suo, di Fonzo ha sottolineato l’importanza di questa modifica normativa che permetterà alle imprese di investire facendo leva “sulle garanzie rilasciate dai Confidi, con i quali abbiamo condiviso questo percorso”, mentre Vida ha rimarcato l’importanza di lavorare in un’ottica di sistema. “Con Regione, Cluster e Confidi – ha affermato Vida – riusciamo a ragionare in termini di sistema, non si guarda più ai singoli settori ma alla loro interezza. La visione dei Confidi oggi è quella di accompagnare le imprese verso un sistema finanziario che si sta evolvendo per poter raggiungere le auspicate ricadute positive sul nostro territorio”.