Bilancio: Fontanini, mantenuta la promessa di non alzare le tasse
“Questa Amministrazione può dirsi soddisfatta per essere riuscita, come promesso, a mantenere un regime fiscale tra i più bassi in Regione e nel Paese”. Lo dichiara il sindaco Pietro Fontanini a margine della seduta del Consiglio Comunale nel quale si discute l’approvazione del bilancio.
“Le aliquote di Imu e Irpef – prosegue il sindaco – sono infatti rimaste invariate rispettivamente al 8,6 per mille e al 0,2%. L’aliquota Imu, anzi, è stata ridotta di un punto percentuale per i capannoni sfitti di categoria D per non gravare ulteriormente su imprenditori già in difficoltà per il persistere della crisi”.
“Anche la voce che abbiamo dovuto ritoccare al rialzo, la Tari, aumentata del 4%, si mantiene, in termini assoluti, tra le più basse del Paese. Udine è stata infatti, nel 2018, la seconda città italiana con l’aliquota più bassa e la prima tra i capoluoghi della nostra Regione. Per intenderci, una famiglia di tre persone residente in un appartamento di 100 metri quadrati avrà un aumento di soli sette euro. In ogni caso tale aumento sarà recuperato nei prossimi anni grazie al nuovo sistema di raccolta che è allo studio da parte della Net e che garantirà a ogni famiglia un notevole risparmio rispetto al metodo attualmente utilizzato”.
“Abbiamo poi deciso di intraprendere un percorso di semplificazione burocratica accorpando la Tasi all’Imu. In questo modo il gettito complessivo di questi due tributi rimarrà invariato ma il cittadino dovrà pagare una sola volta invece delle attuali due”.
“Nel complesso possiamo quindi dire con soddisfazione che Udine si mantiene tra le città più virtuose nel Paese e della Regione, in termini di peso fiscale. Quello che ci rende più orgogliosi è che abbiamo mantenuto questa promessa nonostante il Governo avesse previsto in finanziaria la possibilità, per i Comuni, di fare cassa aumentando l’addizionale Irpef”, conclude il sindaco.