Convenzione CAFC – HYDROGEA, un tassello importante d’attuazione del Piano di sicurezza delle acque
La strada era già stata segnata con l’avvio del Water Safety Plan (Piano di sicurezza delle acque): strategie comuni e condivise per garantire un servizio sempre più efficiente, sicuro e controllato scrupolosamente attraverso programmi mirati ad assicurare l’alta qualità e prevenire i rischi. Nell’ottica di una regia sovra-territoriale è stata siglata la prima Convenzione fra Cafc e HydroGEA per il monitoraggio dell’acqua destinata al consumo umano oltre che le acque reflue. Cafc, per l’espletamento di questa attività, si avvale della società controllata Friulab che, grazie alla convenzione sottoscritta ieri nella sede udinese di Cafc in viale Palmanova, diventerà il laboratorio di analisi anche per HydroGEA, società in house che, in virtù della convenzione di gestione del servizio idrico integrato sottoscritta a dicembre 2016 con la Consulta d’ambito occidentale, svolge il servizio sul territorio assegnato dall’Ente di governo dell’ambito: 20 comuni della provincia di Pordenone.
“Questa Convenzione – dichiara il Presidente di Cafc, Salvatore Benigno – è l’esempio tangibile della traduzione pratica del documento sulle politiche di attuazione del Piano per la sicurezza idropotabile condiviso con i gestori del servizio idrico integrato del Friuli Venezia Giulia”. L’obiettivo è quello di mettere a punto un sistema comune per la valutazione e la prevenzione dei rischi che possono incidere sull’efficacia del servizio idrico potabile, “andando anche a rilevare – prosegue – i cosiddetti inquinanti emergenti che, seppure non si dovrebbero ancora cercare stando alla normativa, noi, tramite il laboratorio Friulab, campioniamo ugualmente, proprio per certificare l’assoluta sicurezza e qualità del bene primario, o meglio dell’alimento-acqua, ricordando che l’acqua è considerato giuridicamente come un un alimento”. A stipulare l’accordo, oltre al Presidente Benigno, il Presidente di HydroGEA, Giovanni De Lorenzi e il Presidente di Friulab, Giancarlo Candotto.
L’articolo 7 del decreto legislativo 31/2001 in relazione all’attuazione della direttive comunitaria 98/83 prevede l’obbligo, in capo ai gestori, di effettuare controlli interni per la verifica della qualità dell’acqua e, a tale scopo, il gestore può avvalersi di laboratori interni oppure stipula apposita convenzione con altri gestori di servizi idrici, strada seguita da HydroGEA che prenderà in considerazione l’ipotesi di partecipare come socio al capitale sociale di Friulab.