Emergenza acqua: Riccardi, serve piano straordinario per intero Fvg
Trieste, 20 feb – “La necessità di un piano straordinario per l’acqua, che riguardi approvvigionamento e potabilità, è cosa evidente e, anzi, sono stato il primo a chiederlo. Questo non riguarda solo Aviano ma l’intero Friuli Venezia Giulia, perché occorre una ricognizione critica e seria sulla gestione della risorsa acqua in tutta la regione”. Lo precisa il vicegovernatore Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, intervenendo sulla questione della potabilità dell’acqua nella zona di Aviano. Lascia perplessi, aggiunge Riccardi, “il fatto che solo oggi qualcuno si accorga che il bacino idrico di Barcis abbia dei problemi. Non è questione dei danni provocati dal maltempo, che hanno convogliato sulle acque gli alberi e le ramaglie sradicati dal vento, ma della mancanza di un’analisi seria e dettagliata di come sono organizzate, fatte funzionare e manutentate le fonti di approvvigionamento dell’acqua nell’alto Pordenonese e in altre zone. Questo – evidenzia il vicegovernatore – è un problema che c’era già prima e non è sorto negli ultimi otto mesi”. Riccardi agggiunge che “sui danni provocati dal maltempo l’impegno da parte della Regione resta massimo e, quindi, non può essere preso a pretesto”. “Con la volontà di accantonare qualsiasi strumentalizzazione”, il vicegovernatore sottolinea l’importanza strategica della gestione delle acque che, allo stato attuale, “presenta criticità come quella di Aviano che vanno affrontate subito”. “Oggi – spiega Riccardi – ci occupiamo dell’emergenza, cercando di ridurre al massimo il disagio delle persone e garantendo la sicurezza della salute della popolazione. Contemporaneamente, però, serve avviare un’analisi approfondita dell’intero sistema di sfruttamento delle acque in Friuli Venezia Giulia, garantendone – conclude – la razionalità dell’accesso a tutta la popolazione”.