CAFC, primo depuratore zero impatto. Inaugurato a Rivignano l’impianto fra i pochissimi in Italia con caratteristiche all’avanguardia
Presidente Benigno: “Efficientamento, risparmio energetico, attenzione all’ambiente, ecco le nostre priorità”
Si candida a diventare uno dei pochissimi impianti presenti sul territorio nazionale ad impatto energetico zero. Il nuovo depuratore di Rivignano riesce a trattare reflui per un carico organico pari a 4 mila AE (abitanti equivalente), si presenta compatto dal momento che occupa poca superficie, è dotato di un impianto fotovoltaico con una potenzialità di 20 Kw/ora, come illustrato all’inaugurazione questa mattina alla presenza dei vertici di CAFC, il Presidente Salvatore Benigno, gli ingegneri, i tecnici insieme al sindaco Mario Anzil, a numerosi componenti della giunta comunale, all’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro e al consigliere regionale Mauro Bordin. La tecnologia scelta è di tipo MBBR-Moving-Bed Biofilm Reactor, ovvero un’evoluzione e un miglioramento dell’impianto a Fanghi Attivi tradizionale.
L’ammodernamento del depuratore, realizzato nel sedime del precedente impianto con inizio dei lavori a gennaio 2018 e loro conclusione a settembre, ha consentito, grazie ad un investimento di circa 900 mila euro, di renderlo idoneo alle caratteristiche qualitative dei reflui della nuova fognatura separata, ‘nera’, in costruzione nel Comune di Rivignano Teor: due lotti costruttivi di questa fognatura sono già stati progettati ed un terzo lotto è in fase di avvio per un importo complessivo di circa 4 milioni di euro.
La scelta tecnologica di assoluto minor impatto ambientale, congiuntamente alle modernissime tecniche inerenti i processi depurativi, risponde pienamente alla strategia perseguita da CAFC il cui Presidente, Salvatore Benigno, ha sintetizzato così: “Le nostre priorità hanno tre nomi, ovvero efficientamento degli impianti, risparmio energetico e attenzione all’ambiente; per questo siamo impegnati in una vasta attività di investimento nei territori con tecnologie all’avanguardia come quello oggi inaugurato. La collaborazione con il Comune è stata fondamentale; i lavori di ammodernamento dell’impianto di depurazione si inseriscono infatti nell’abito del progetto generale di rete fognaria già approvato dall’Amministrazione comunale ove è previsto la realizzazione delle condotte separate tra acque bianche ed acque nere, aspetto fondamentale in un territorio caratterizzato da risorgive superficiali, con contemporanea sostituzione della vetusta rete idrica esistente in cemento con nuove tubazioni in ghisa sferoidale”. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Rivignano Mario Anzil: “Si tratta di un’opera modernissima che consentirà al nostro Comune di collocarsi all’avanguardia nel processo di depurazione e quindi nella salvaguardia ambientale. Sono fondamentali sia le opere pubbliche che si vedono sia quelle, come la fognatura, che non si vedono ma sulle quali si misura il grado di civiltà di un popolo, non a caso sono in fase di avvio i lavori per la nuova fognatura anch’essa di ultima generazione”.
Ai cittadini sarà data l’opportunità di realizzare i nuovi allacciamenti alla rete idrica con prezzi calmierati, mentre per ciò che attiene l’allacciamento alla rete fognaria l’assessore regionale Scoccimarro e il consigliere regionale Bordin hanno confermato che sono previsti specifici contributi per tutti i cittadini, contributi recentemente aumentati grazie all’eliminazione dell’obbligo di presentazione della dichiarazione ISEE.
foto anteprima taglio nastro depuratore
foto articolo Benigno Anzil Bordin Scoccimarro