Si rinnova lo storico appuntamento della “Mascarade di Remanzâs”
Domenica 17 marzo alle 14.30 si rinnoverà lo storico appuntamento della ‘Mascarade di Remanzâs’ con la sfilata di numerosi carri allegorici e gruppi mascherati provenienti da tutta la regione. La sfilata sarà accompagnata dalla musica della Banda Titolare di Orzano e dalle danze tradizionali del gruppo folkloristico “Chei di Bocâl”. Il pubblico dei più piccoli e non solo potrà divertirsi con l’animazione per bambini ed il trucco artistico di Ursus Animazione e Spettacolo. Al termine presso Piazza Paolo Diacono si terrà la premiazione dei carri e dei gruppi mascherati e l’intrattenimento musicale con il gruppo Area70.
LA MASCARADE E LA SUA STORIA
Remanzacco rinnova quindi una tradizione che affonda le sue radici nel lontano 1921 come riportano i giornali dell’epoca, testi e fotografie e che arriva fino a noi grazie all’impegno dell’amministrazione comunale che dopo una lunga interruzione nel 2000 ha voluto ripristinare questa manifestazione carnascialesca. Le prime testimonianze della manifestazione risalgono al 1921 quando l’appuntamento consisteva sostanzialmente in una rappresentazione teatrale in friulano messa in scena, l’ultima domenica di carnevale, nella piazza del paese dalla Compagnia della Mascherata. Si trattava di vere e proprie rappresentazioni teatrali di carattere essenzialmente popolare, con dialogo in versi, per lo più in lingua friulana.
Ma già nel 1923 vennero introdotti i carri allegorici (5 o 6) realizzati dai vari borghi. Ogni carro rappresentava un soggetto allegorico relativo al tema annuale della mascherata e un personaggio in costume dialogava con quello degli altri carri recitando la parte assegnatagli dal programma. La Banda musicale di Orzano (inaugurata nella mascherata del 1922) accompagnava il corteo che raggiungeva la piazza del municipio dove prendeva avvio il dialogo tra gli attori sistemati sui carri.
Nel 1929 venne introdotta la maschera friulana di Bocâl, spensierata e amante del buon vino, creata dall’allora medico condotto di Remanzacco dott. Ferruccio Del Fiorentino. Questa maschera indossava ciabatte di pezza, calzettoni bianchi, pantaloni neri a mezzagamba, camicia bianca e un gilet di velluto nero con un boccale disegnato sulla schiena. Il personaggio di Bocâl dopo aver percorso le vie del paese, raggiungeva la piazza e qui dava vita al suo discorso dove criticava il malcostume e dispensava a tutta la popolazione i suoi “sani” rimedi. Pettegolezzi e chiacchiere dell’allegro e rubicondo Bocâl venivano interrotti dalla misera e magra Cresime, donna vecchia e vestita a lutto, che ricordava a tutti l’inizio del periodo di penitenza e di conseguenza la fine di tutti i bagordi carnascialeschi.
Per lunghissimi anni la maschera di Bocâl, con battute umoristiche, raccolte prima in fogli volanti e poi in libretti stampati per l’occasione, divertiva il numeroso pubblico che si riversava a Remanzacco da tutto il Friuli. Fra gli autori di questi libretti che accompagnavano la mascherata si trovano alcuni scrittori locali anonimi e il maestro Giovanni Duca ma anche alcuni personaggi importanti della letteratura friulana fra i quali pre Josef Marchet e pre Domeni Zannier. Il pubblico che arrivava a Remanzacco per assistere alla “Mascarade di Remanzas” era così numeroso che la littorina Udine-Cividale per l’occasione era costretta persino ad aumentare le corse giornaliere e infatti i giornali dell’epoca parlano di una mascherata del 1948 dove a Remanzacco affluirono per l’occasione ben 8000 spettatori.
Una tradizione antica dunque, che vive ancora oggi coinvolgendo nell’organizzazione molti giovani del paese. Anche quest’anno, come da tradizione, l’ultimo carro a sfilare sarà quello di Bocâl che, accompagnato dalle musiche e danze del Gruppo Folkloristico “Chei di Bocâl” distribuirà al posto del lidric cul poc di un tempo, salam cul asêt servito dalla grande cjalderie che ospita sul proprio carro. Con il carro arriverà anche la tradizionale maschera di Bocâl, accompagnato da Cresime, la Quaresima, donna vecchia e vestita a lutto, che ricorderà a tutti la fine dei “bagordi” e l’inizio di un periodo di penitenza e di morigeratezza. Presso la biblioteca comunale “G. Missio” è possibile consultare il libro di Giovanni Duca “Librets des Mascaradis di Remanzâs dal 1927 al 1990”, opera che raccoglie i dialoghi che hanno animato le mascherate di Remanzacco ed il libro di Gino Sequalini “La mascherata di Remanzacco” che raccoglie le testimonianze, articoli di giornali e fotografie della mascherata dal 1921 al 1983. Inoltre nella Galleria Fotografica, curata dallo storico locale Sergio Masetti, e pubblicata sul sito del Comune sono pubblicate foto storiche della nostra mascherata.
PROGRAMMA 2019:
Domenica 17 marzo 2019
ore 14.30
SFILATA di CARRI ALLEGORICI e GRUPPI MASCHERATI
lungo Via De Gasperi, Via Roma, Piazza Paolo Diacono
Accompagneranno la manifestazione la BANDA TITOLARE di ORZANO e il Gruppo Folkloristico “CHEI DI BOCÂL”
Trampolieri, sparabolle, giocolieri e modellatori di palloncini
Trucco artistico per bambini e adulti con URSUS ANIMAZIONE E SPETTACOLO
presso Piazza Paolo Diacono
Premiazione dei carri e dei gruppi partecipanti alla sfilata
MUSICA E ANIMAZIONE PER TUTTI
con la partecipazione straordinaria del gruppo Area70, solo musica italiana anni ‘70
PRESENTA ROBERTO BAITA
INGRESSO LIBERO A TUTTE LE MANIFESTAZIONI
Si ricorda che, in occasione della mascherata, la statale 54 Udine-Cividale resterà chiusa dalle 14.00 alle 19.00 e il traffico sarà consentito solo per assistere alla manifestazione.
Per ulteriori informazioni: www.comune.remanzacco.ud.it