A4 riaperta senza ritardi dopo gli interventi effettuati questa notte. Da lunedì 25 marzo partono i lavori fra Alvisopoli e Gonars
Riaperta alle 11,00 di questa mattina, domenica marzo, l’autostrada A4 chiusa da ieri notte per l’esecuzione di una serie di lavori molto impegnativi. la chiusura, che era programmata per la mezzanotte, è stata posticipata di una ventina di minuti per consentire il completo deflusso dei tifosi dallo stadio (dopo la conclusione della partita Italia – Finlandia). Nessun disagio, quindi, per chi rientrava. Perfetta l’organizzazione dei tempi e rapida l’esecuzione dei lavori, grazie al l’ormai collaudato affiatamento fra il personale di Autovie Venete, quello delle ditte impegnate nei cantieri e la Polizia Stradale che sovraintende a tutte le operazioni di apertura e chiusura dei tratti interessati. I lavori procedono sempre più celermente, sia sul terzo lotto, sia sul nodo di Palmanova e da lunedì entreranno nel vivo anche quelli del primo sub lotto (Alvisopoli – Portogruaro) del secondo lotto (Alvisopoli-San Donà di Piave), un cantiere lungo quasi 9 chilometri che andrà ad aggiungersi ai 30 chilometri di autostrada già cantierati nel tratto compreso fra il nuovo ponte sul fiume Tagliamento e il nodo di Palmanova in entrambe le direzioni.
L’opera
Il primo sub lotto del secondo lotto comprende i lavori di ampliamento con terza corsia di un tratto autostradale di circa 8,5 km, compreso nei comuni di Portogruaro, Teglio Veneto e Fossalta di Portogruaro, adiacente al cantiere del terzo lotto ed include i lavori di realizzazione del canale di gronda “Fosson – Loncon”, situato nei comuni di San Stino di Livenza e Annone Veneto, che costituisce un’anticipazione delle opere di mitigazione idraulica previste per i futuri lavori di ampliamento con la terza corsia del tratto San Donà di Piave – Portogruaro.
L’opera principale del primo sub lotto del secondo lotto sarà il rifacimento del nodo di Portogruaro, che collega l’autostrada A4 con l’autostrada A28, con lo spostamento a est di circa 20 metri in direzione Trieste del cavalcavia e di gran parte dello sviluppo delle nuove rampe, con il miglioramento del raggio di curvatura. Verranno così adeguate le corsie di accelerazione e decelerazione e demolite e ricostruite le piste all’ingresso e in uscita dall’autostrada. Verranno anche demoliti e rifatti 5 sottopassi, di cui uno ciclopedonale, 5 cavalcavia (tra cui il sovrappasso del nodo di Portogruaro) e 3 ponti. Inoltre saranno realizzati altri due sottopassi ex novo. Verranno adeguate anche le corsie di accelerazione e decelerazione delle aree di servizio di Fratta Nord e Sud. Oltre all’utilizzo di pavimentazioni drenanti fonoassorbenti, sono state previste barriere antirumore di altezza variabile tra i 3 e i 5 metri. L’investimento dei lavori è di 87 milioni e 400 mila euro e la durata del cantiere è di circa 2 anni. Soddisfatto il presidente di Autovie, Maurizio Castagna che afferma: “Proseguono senza soluzione di continuità i lavori in territorio veneto completando così la terza corsia interamente nella tratta tra Portogruaro e Palmanova”.
Modifiche alla viabilità e limiti
Il cantiere prevede una serie di lavori propedeutici agli spostamenti di traffico sui nuovi sedimi stradali. La viabilità subirà dunque alcune modifiche. Lungo l’autostrada A4, tra Portogruaro e Latisana in direzione Trieste e tra Latisana e Portogruaro verso Venezia la carreggiata verrà ristretta a due corsie, di larghezza pari a 3,5 metri, sarà chiusa la corsia di emergenza che verrà delimitata da barriere in calcestruzzo o da delineatori flessibili, mentre verranno previste alcune piazzole per i varchi di emergenza. In questo tratto il limite massimo di velocità per i veicoli di massa fino alle 7,5 tonnellate sarà di 80 km/h mentre per quelli superiori alle 7,5 tonnellate sarà di 60 km/h e vigerà, solo per loro, il divieto di sorpasso. In corrispondenza dei flessi – allestiti appositamente per lo spostamento del traffico sui nuovi tratti di terza corsia – sarà imposto il limite di 60 km/h per tutti i veicoli, con divieto di sorpasso esteso a tutte le classi.