Pavan (Coldiretti Fvg): «Tempi e modi sbagliati, non parteciperemo alla manifestazione di Udine»
«Una manifestazione inopportuna nei tempi e non condivisibile nelle modalità». Michele Pavan, presidente della Coldiretti Fvg, spiega i motivi che portano la Federazione regionale a non partecipare all’iniziativa promossa da un comitato spontaneo sabato 6 aprile a Udine. «La premessa è che, quando si promuove un evento per valorizzare l’agricoltura e promuovere la tutela dell’ambiente, lo si deve fare coinvolgendo la cittadinanza – sottolinea Pavan -. Al contrario, ciò emerge è un incontro tra agricoltori, con l’inevitabile rischio dell’autoreferenzialità».
La Coldiretti Fvg invita inoltre a non rovinare quanto costruito in occasione dell’incontro con la Regione e le associazioni degli apicoltori: «In un momento in cui siamo riusciti a ricostruire tutti assieme un clima meno teso e a riaprire il dialogo, dispiace che una manifestazione così confezionata, con tanto di trattori, possa produrre l’effetto opposto e rialimentare le polemiche. Meglio sarebbe stato attendere l’esito delle indagini. La Coldiretti, non a caso, ribadisce il massimo rispetto per il lavoro della magistratura, ma auspica anche tempi più brevi di quelli che si stanno vedendo, visto che assistiamo dal 5 marzo alla notifica di decreti di sequestro senza che sia possibile prevedere quando arriverà la parola fine. La Coldiretti – conclude Pavan – continua ad assistere i soci interessati dalla vicenda e lavora per garantire certezze ai soci non coinvolti, inevitabilmente disorientati dalla situazione, e pensa più un generale a un futuro di riforme. A partire da quella dell’Ersa. Ricerca e assistenza tecnica devono necessariamente coinvolgere i diretti interessati in modo da far crescere una consapevolezza comune per la salvaguardia della biodiversità e la sostenibilità ambientale».