Vinitaly: a Manlio Collavini il premio Angelo Betti 2019
Verona, 7 apr – È il friulano Manlio Collavini, “il Signore della ribolla”, il viticoltore insignito del premio Angelo Betti – Benemerito della viticoltura 2019 con la Medaglia di Cangrande. La prestigiosissima onorificenza è stata consegnata oggi a Verona nella prima giornata di apertura del Vinitaly, la più grande fiera internazionale della vitivinicoltura, a cui l’eno-sistema del Friuli Venezia Giulia partecipa con 110 aziende vinicole nello stand curato dall’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (Ersa) in collaborazione con PromoTurismoFvg. Per Manlio Collavini ha ritirato il premio il figlio Luigi, ricevendolo dalle mani dell’assessore regionale alle Risorse agricole, forestali e ittiche del Friuli Venezia Giulia e dal direttore di Vinitaly, Flavio Innocenzi. Giunta alla quarta generazione, l’azienda nata a Rivignano (Udine) nel 1896, aveva ricevuto lo scorso anno il Gran Premio Noè. Il riconoscimento odierno sancisce soprattutto la grande capacità innovativa di un appassionato e dotto viticoltore, primo a spumantizzare la Ribolla gialla con il metodo che porta il suo nome, rendendola nota in tutto il Paese e all’estero. È di Manlio Collavini il nome che ha aperto la strada al riconoscimento nel 2017 della Doc e dell’Igt per la Ribolla gialla friulana, forte di una sapiente conoscenza di questo antico vitigno, noto in Friuli fin dal Medioevo. Una sapienza che lo ha portato a inventare la spumantizzazione della Ribolla gialla contaminando il metodo Martinotti-Charmat con i tempi e le tecniche riservate al Metodo Classico, così ad esaltare i vantaggi di entrambi. Intitolato ad Angelo Betti, ideatore di Vinitaly, il premio Benemerito della viticoltura viene assegnato dal 1973, su indicazione dell’assessorato all’agricoltura di ciascuna regione, alle personalità che si sono adoperate per accrescere il mondo enologico italiano.