Ambiente: Regione Fvg orgogliosa dei progetti green degli universitari
Contenitori per differenziare i rifiuti, casette dell’acqua e informazioni precise sul riciclo: sono queste le richieste concrete che i rappresentanti degli studenti universitari del Friuli Venezia Giulia hanno rivolto al termine del percorso “Sostengo la sostenibilità” per rendere più green i loro atenei. Promosso dalla Regione e dall’Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori del Fvg (Ardiss), in collaborazione con l’Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio universitario (Andisu), l’evento ha presentato davanti a una platea nazionale i risultati di tre tavoli di lavoro su riciclo, difesa della risorsa dell’acqua e cultura del rispetto dell’ambiente. Un tema, quello della sostenibilità, che sulla base dei dati presentati nel corso del convegno di Gorizia, dove la Regione era rappresentata dall’assessore regionale a Università, Ricerca, Formazione e Lavoro, ha un impatto ben più ampio e profondo di quanto sia generalmente percepito. La Regione ha individuato nel metodo di lavoro del progetto – studio, analisi, impegno e proposta – la dimostrazione che comportamenti e responsabilità condivisa sono esempi di una nuova educazione e ha ringraziato i promotori e gli studenti perché, grazie a iniziative come questa, è possibile acquisire consapevolezza di come la politica e l’amministrazione pubblica possano fare per rispondere a concrete esigenze attraverso l’attività normativa e i finanziamenti. In Friuli Venezia Giulia ci sono 35 mila studenti universitari e, di questi, circa 5500 ricevono una borsa per il diritto allo studio, per circa 18 milioni di euro. Di questi, più di 900 vivono nelle residenze universitarie gestite dall’Ardiss, che dispone attualmente di 926 posti letto: si tratta, in sostanza, della più numerosa popolazione della regione che affronta una esperienza di vita autonoma in una residenzialità collettiva, in salute, in età giovane e per libera scelta. La vita di questa popolazione di cittadini studenti si svolge in 12 immobili in 5 municipalità ed è quindi un comune sparso, diffuso, che paga più di 100mila euro di Tari all’anno, gestendo complessivamente 52.631 mq di residenze universitarie e uffici. A questi numeri si aggiunge la ristorazione, settore in cui Ardiss mediamente eroga 850 mila pasti all’anno. L’Agenzia Fvg per il diritto agli studi superiori lavora per questo progetto insieme alla direzione regionale Ambiente, ai Comuni e alle principali aziende fornitrici. Come spiegato dai vertici di Ardiss, il tema di questo convegno nazionale è proposto con convinzione perché la collettività chiede attenzione, dentro e fuori le residenze universitarie.