Linea Verde (RAI) tra i Bastioni UNESCO di Palmanova
Le riprese tra gallerie, mura e Piazza Grande. Ricostruita l’Osteria dei Rievocatori per preparare le trippe
Il noto programma di RAI 1 “Linea Verde” ha scelto di dedicare uno speciale alla città di Palmanova. Accompagnati dalla presentatrice Daniela Ferolla, la troupe si è dedicata alle riprese delle tre cinte murarie dei Bastioni UNESCO, delle gallerie di contromina, della Loggia di Bastione Garzoni e di Piazza Grande.
Ospite e cicerone della puntata Carlo Cambi, insegnante all’Università di Macerata di Teorie e politica del turismo, autore de “Il Gambero Rozzo” e, in passato, caporedattore delle pagine di economia di Repubblica, fondatore de “I Viaggi di Repubblica” oltre che giornalista per Panorama, Epoca, l’Espresso e Il Giornale.
“Palmanova sta avendo sempre più visibilità, anche a livello nazionale e internazionale. Le certificazioni ricevute e l’attenzione sempre maggiore da parte dei mezzi di comunicazione sono un riconoscimento per il grande lavoro che stiamo facendo. Mostrare quanto è bella e unica la nostra città, significa invogliare sempre più persone a venirci a trovare, muovendo tutto il conseguente indotto turistico. Dobbiamo essere orgogliosi della nostra Fortezza e valorizzarne ogni aspetto” commenta il Sindaco della città stellata Francesco Martines. Il programma andrà in onda domenica 5 maggio su Rai1, dalle 12.20. Durante la puntata, oltre che di Palmanova si parlerà di Gorizia e Isontino.
Grazie ad una collaborazione tra Comune di Palmanova, Gruppo Storico Città di Palmanova e Compagnia d’Arme Malleus, è stata ricostruita un’osteria del 1600 all’interno della Loggia di Bastione Garzoni dove il cuoco Cristiano Tavano ha potuto mostrare la preparazione delle trippe, tipiche del mercato del lunedì in piazza.
I sette mezzi della produzione RAI si sono prima di tutto concentrati sulle gallerie di contromina tra Porta Cividale e Porta Udine: qui un incontro tra una guarnigione delle milizie secentesche veneziane e la presentatrice della trasmissione. Dopo una vista nei cunicoli, sui bastioni e uno scorcio aereo sulla nota forma di stella a nove punte della città, la compagnia ha deciso di rifocillarsi in una locanda tipica del tempo. A seguire un passaggio attraverso le porte monumentali e sui Borghi per poi giungere alla Piazza D’Armi, la centrale Piazza Grande, tra i palazzi veneziani, lo Stendardo e il Duomo Dogale.