Economia: credito d’imposta e tagli Irap valgono 15 milioni nel 2019
Il valore delle agevolazioni fiscali per le Pmi della regione ammonta a 15 milioni di euro. È questo l’importo delle risorse messe in campo dalla Regione con la legge di Stabilità per il 2019, a copertura delle misure previste con i tagli all’Irap (10 milioni) e con il credito d’imposta (5 milioni). A luglio, con l’entrata in vigore dei regolamenti attuativi e con l’accordo con l’Agenzia delle Entrate per il riconoscimento dell’applicazione del credito d’imposta, le imprese del Friuli Venezia Giulia potranno accedere alle agevolazioni studiate per accrescere la competitività delle Pmi. Lo hanno ricordato oggi a Muggia gli assessori regionali alle Finanze e patrimonio e alle Attività produttive, nel corso di un incontro con le categorie economiche, l’ultimo di una serie che ha visto coinvolto tutto il territorio regionale, con cui la Regione ha condiviso le proprie proposte e raccolto suggerimenti in merito. Le misure presentate nel corso dell’incontro sono il credito di imposta per le Pmi, che sostituirà l’accesso tramite bando a determinati contributi per la competitività d’impresa, e il taglio dell’Irap, declinato con modalità diverse tra aziende montane, aziende di nuovo insediamento e aziende che investono in stabilizzazioni di personale e welfare a favore dei lavoratori. Il credito d’imposta è rivolto alle imprese operanti sul territorio regionale che investono in ricerca e sviluppo, in sicurezza dei sistemi informatici, big data e competenze digitali nonché in attività di fusione e acquisizione; è riconosciuto sugli importi che la singola impresa deve versare all’erario. A differenza di quanto previsto dalla normativa statale, il credito d’imposta regionale coprirà l’intera spesa sostenuta dall’impresa beneficiaria in attività di ricerca e sviluppo e non soltanto l’incremento rispetto al triennio precedente. Dalle simulazioni effettuate, si stima che l’applicazione del credito d’imposta rispetto al contributo a fondo perduto consentirà alla Regione di incrementare il numero delle imprese beneficiarie fino al 18%. La defiscalizzazione riguarda invece l’azzeramento dell’Irap nei territori montani e per tutti i nuovi insediamenti in regione, nonché le deduzioni a chi assume a tempo indeterminato lavoratori usciti da crisi aziendali, con detrazioni crescenti all’aumentare dell’età del lavoratore stabilizzato. È inoltre prevista la riduzione dell’Irap dell’1% per le imprese che investono nel welfare e nei patti di conciliazione lavoro-famiglia. Nel dettaglio, secondo quanto già previsto dal regolamento attuativo approvato dalla Giunta regionale, per i soggetti che stabiliscono l’attività o trasferiscono l’insediamento produttivo nel territorio regionale dal primo gennaio 2019, l’aliquota Irap è azzerata per i primi tre periodi d’imposta ed è ridotta del 2,9% per il quarto e quinto anno.