Il programma di 1 e 2 maggio – Sul palco del FEFF la bellissima diva-attivista Yao Chen e in anteprima mondiale Kampai! Sake Sisters
Mercoledì 1° maggio: va in scena Sua Maestà il sake! Arriva al FEFF 21, in anteprima mondiale, l’attesissimo documentario Kampai! Sake Sisters, sequel “femminile” del cult Kampai! For the Love of Sake (dopo la proiezione, ci sarà un talk-degustazione che abbina l’eccellenza nipponica al nostro Montasio: info alla Biglietteria del Teatro Nuovo). Il film, diretto come il precedente dal regista Mirai Konishi, indaga la presenza femminile nell’industria giapponese del sake, un tempo dominata dagli uomini. A guidare lo spettatore attraverso l’affascinante mondo del sake, tre donne pioniere del settore: Miho Imada, figlia di un mastro produttore a capo di un vecchio stabilimento di Hiroshima, e ora lei stessa produttrice (sarà la protagonista del talk-degustazione assieme alla sommelier Giovanna Coen); Rebekah Wilson-Lye, consulente neo-zelandese che mette in relazione i produttori di sake con altre realtà industriali; e Marie Chiba, giovane e carismatica proprietaria di un sake-bar a Tokyo, che si diverte a creare originali combinazioni tra la tipica bevanda e vari prodotti culinari.
Ma la sesta giornata del FEFF 21, che si aprirà con un’altra anteprima mondiale (il dramma giapponese Only The Cat Knows), spazierà anche nel mondo dei fumetti, degli anime, dei manga e dei videogame: alle 16.00, infatti, ci sarà il grande ritorno del Far East Cosplay Contest, giunto ormai alla decima edizione e sempre condotto da Giorgia Vecchini (in arte Giorgia Cosplay). L’appuntamento, meteo permettendo, è fissato nella centralissima Piazza San Giacomo (in caso di pioggia, ci si trasferisce sotto la Loggia del Lionello).
Giovedì 2 maggio: la bellissima diva-attivista cinese Yao Chen sul palco del Far East Film Festival 21! 80 milioni di follower la venerano sul web. Time Magazine e Forbes l’hanno inserita fra le 100 persone più influenti del pianeta. I giornalisti amano paragonarla ad Angelina Jolie, sia per la straordinaria bellezza sia per l’instancabile impegno in campo sociale. Sul palco di Udine per ritirare il Gelso d’Oro alla Carriera e per presentare l’atteso thriller sociale Lost, Found di Lue Yue, una vivida riflessione sui diritti civili e sulla condizione femminile nella Cina contemporanea (il produttore, ricordiamo, è Feng Xiaogang), Yao Chen ha iniziato la sua carriera di superstar sul piccolo schermo, nel 2005, con la serie televisiva My Own Swordsman. Due anni più tardi, eccola protagonista di un’altra serie popolarissima: Lurk, dove interpretava una guerrigliera. Il resto, come si dice, è storia, con l’approdo al cinema: Sophie’s Revenge (2009), Color Me Love (2010), Caught in the web (2012), Firestorm (2013) e Monster Hunt (2015). Yao Chen sfrutta la sua estrema popolarità mediatica per portare avanti importanti campagne di sensibilizzazione per i diritti dei rifugiati. Una donna forte in un mondo che, di donne forti, ha sempre più bisogno!
Il programma di mercoledì 1° maggio
Ore 9.00
Only The Cat Knows
di KOBAYASI Syoutarou (Giappone, 2019)
Masaru e Yukiko sono sposati da cinquant’anni. Il dialogo tra loro è finito e Yukiko passa le giornate lavorando a maglia e prendendosi cura di un gatto. Quando il gatto sparisce si rende conto che anche il suo matrimonio sta facendo la stessa fine. Una grande coppia di attori, un umorismo asciutto e una grande sensibilità per ribadire che l’amore e i suoi guai non hanno età.
Ore 10.55
Romang
di LEE Chang-geun (Corea del Sud, 2019)
La vita di un burbero anziano tassista viene sconvolta quando sia lui che la moglie vengono colti da demenza. In gioventù sognavano di invecchiare insieme e ora, mentre i loro ricordi peggiorano, il loro amore diventa in qualche modo più forte. Cercheranno di organizzare il viaggio che la donna tanto desidera: verso il mare, verso un’eternità insieme.
Ore 13.05
KAMPAI! Sake Sisters
di KONISHI Mirai (Giappone, 2019)
Per secoli alle donne è stato proibito entrare nelle distillerie di sakè, figuriamoci produrlo! Kampai! Sake Sisters ci invita nelle vite di tre donne, tre pioniere: Imada è uno dei maestri distillatori più rinomati del mondo; Marie, che gestisce un sakè bar, è una pionieristica sommelier; Rebekah Wilson-Lye, neozelandese, è una sommelier che ha guadagnato elogi per la vastità della sua palette.
Ore 14.55
A Cool Fish
di RAO Xiaozhi (Cina, 2018)
Mentre due scapestrati ladruncoli, dopo un furto andato male, si intrufolano nell’appartamento di una giovane donna paralizzata, un ex-poliziotto è alla ricerca di un fucile che gli è stato sottratto e il boss per cui lavora è in fuga dopo aver rubato dei soldi. Un gruppo di individui ai margini della società, le cui vite si intrecciano in maniera improvvisa e inaspettata.
Ore 17.00
Unstoppable
di KIM Min-ho (Corea del Sud, 2018)
Far arrabbiare un ex gangster che ha trovato la pace lavorando in un mercato del pesce non è una buona mossa. Se poi ha la stazza di Ma Dong-seok e picchia duro come lui, farlo innervosire è sconsigliabile. Purtroppo una gang di spietati gangster non lo sa e gli rapisce la moglie chiedendo un riscatto. Tra botte da orbi e schegge comiche, un action thriller dall’impatto adrenalinico.
Ore 19.40
HARD-CORE
di YAMASHITA Nobuhiro (Giappone, 2018)
Ukon, un buono ma incline all’ira, e il suo unico amico Ushiyama, un tonto senzatetto, lavorano per un eccentrico anziano. Un giorno Ushiyama trova un robot che sembra costruito da un rigattiere ma dotato di volontà propria: è l’inizio di un’avventurosa amicizia. Da un popolare manga un film di figure bizzarre che si muovono trasognate nel mondo e un robot artigianale che incarna poesia e tenerezza.
Ore 22.00
Three Husbands
di Fruit CHAN (Hong Kong, 2018)
Profondamente satirico e fortemente inquietante, un film dove sesso e critica sociale fanno rima, a conferma dello sguardo ribelle e visionario di Fruit Chan. Una prostituta esercita il mestiere su una barca attraccata nel porto di Hong Kong. Con una libido sovrumana e tre mariti amorevoli, si dedica ostinatamente al suo lavoro- ma con i tre uomini a suo carico gli affari non vanno bene come prima.
Il programma di giovedì 2 maggio
Ore 9.00
Reside
di Wisit SASANATIENG (Thailandia, 2018)
In una villa isolata una sacerdotessa e i suoi apprendisti si sono riuniti per l’invocazione di uno spirito. Ma per errore liberano un gruppo di anime erranti che tenta di possedere uno a uno i membri del culto. Bloccati nella casa, gli adepti cercano di resistere all’assedio. Un horror claustrofobico in cui Wisit gioca al gatto e al topo coi personaggi . E naturalmente con gli spettatori!
Ore 10.55
When Love Blossoms
di YE Tian (Cina, 2018)
E se un giorno vedessi la tua vita su un palcoscenico? Xiao Qiang è un giovane immigrato che fa il fattorino a Pechino. Innamorato di Xiao Xia, pronta a tutto per salire nella scala sociale, Qiang non osa dichiararsi. Un giorno Qiang fa una consegna in un teatro dove assiste alle prove di una pièce e rimane folgorato: la rappresentazione diventa improvvisamente uno specchio della sua vita reale.
Ore 12.35
The Wheel of Life
di King HU, LI Hsing, PAI Ching-jui (Taiwan, 1983 – 2019)
Tre grandi registi per un tris d’assi. Apre King Hu con un wuxia ambientato durante la dinastia Ming, dove polizia e ribelli lottano non solo per il territorio ma soprattutto per amore. Segue Li Hsing con una storia d’amore tormentata dal rigido classismo degli inizi del XX secolo. Chiude Pai Ching-jui, nel presente, dove le difficoltà d’amore trovano ragione nella spiritualità e nella religione.
Ore 14.35
KRASUE: Inhuman Kiss
di Sittisiri MONGKOLSIRI (Thailand, 2019)
Una krasue, donna di giorno e fantasma di notte, terrorizza un villaggio rurale. Nonostante il clima di paura la giovane Sai ha il cuore diviso tra due amici ma la ragazza ha un lato oscuro: è infatti lei la krasue. Sai cercherà di mantenere il segreto ma l’arrivo di uno spietato cacciatore di demoni complica le cose. Una storia d’amore, una favola horror che ha le sue radici nel folklore tailandese.
Ore 17.00
Miss Granny
di Joyce BERNAL (Filippine, 2018)
Corea, Cina, Vietnam, Giappone, Tailandia, Indonesia e Filippine: tutti sono pazzi di Miss Granny! Una terribile settantenne, temuta da tutti, esce dallo studio di un fotografo ringiovanita di 50 anni. Il problema è che nel nuovo corpo è rimasta la mente dell’arcigna anziana. Cos’ha in più questa versione rispetto alle altre? Semplice: il brio e i colori che distinguono il cinema di Bernal!
Ore 19.45
LOST, FOUND
di LUE Yue (Cina, 2018)
Attraverso il racconto del rapimento di una bambina, il film mette in scena il dramma di due donne di classi sociali differenti: da un lato Li Jie, giovane donna in carriera, separata e madre della piccola; dall’altra Sun Fang, babysitter della bimba ma anche colei che l’ha rapita. Tra flashback e colpi di scena, uno sguardo impietoso sulla condizione della donna e sui rapporti di classe in Cina.
Ore 21.50
EERIE
di Mikhail RED (Filippine, 2019)
Un istituto religioso gestito da severissime suore è sconvolto dalla morte improvvisa di una studentessa. Girano voci che la scuola sia infestata dallo spirito di un’ex allieva. Pat, la psicologa del collegio, cerca di scoprire cosa sia realmente accaduto grazie al suo dono: vedere i fantasmi. Cercando di comunicare con la minacciosa presenza vuole scoprire i terribili segreti di quel luogo.
Ore 23.50
Missbehavior
di PANG Ho-cheung (Hong Kong, 2019)
Cosa sareste disposti a fare per salvare il lavoro di un’amica? Anche andare in cerca di latte materno? Tra trafficanti di latte, bambini corrotti e falsi movimenti pro matrimoni gay, un gruppo di amici aiuterà June a recuperarlo per la sua boss. Un fiume in piena di comicità dissacrante, demenziale e sboccata che poteva scaturire solo dalla mente dell’enfant terrible del cinema di Hong Kong!