Portualità, cooperazione e sviluppo dei territori
La cooperazione si prepara a giocare un ruolo di rilievo nell’ambito delle opportunità di sviluppo del sistema portuale triestino. Anche per questa ragione, oggi 16 maggio, dalle ore 11.00, nella Sala Vulcania 2 della Stazione Marittima di Trieste, Confcooperative organizza un importante convengo dal titolo: “Le imprese cooperative nei porti per lo sviluppo dei territori. Le buone prassi del modello cooperativo nelle attività portuali”. Ad aprire i lavori, con i saluti istituzionali, sarà il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza. Seguiranno, poi, gli interventi di: Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro; Giuseppe Graffi Brunoro, presidente di Confcooperative Fvg; Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale; Massimo Stronati, presidente nazionale di Confcooperative Lavoro e Servizi; Patrizia Fantin, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Fvg; Mario Sommariva, presidente dell’Agenzia lavoro porto di Trieste; Gianluca Madriz, vicepresidente della Cciaa Venezia Giulia; Patrizia de Luca, del Dipartimento di Scienze economiche dell’Università di Trieste; Stefano Visintin, presidente di Confetra Fvg; Enzo Rindinella, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Sicilia; Roberto Brugattu, presidente della Cooperativa Clp San Giorgio e di Confcooperative Lavoro e Servizi Sardegna; Maurizio Era, presidente di Intermodale Trieste Confcooperative Lavoro e Servizi Fvg. A moderare l’incontro sarà Dario Parisini, presidente di Confcooperative Trieste.
Nel corso dell’incontro verrà anche presentato l’accordo quadro sottoscritto da Confcooperative Trieste e il Dipartimento di Scienze economiche, matematiche e statistiche dell’Università di Trieste. Un accordo che troverà concreta applicazione con lo studio su: “L’impresa cooperativa e il sistema portuale e retro portuale del Porto di Trieste. Percorsi di sviluppo strategico in una prospettiva blue thinking”. Attraverso questa ricerca verranno analizzate le potenzialità delle cooperative legate tradizionalmente alla gestione delle attività direttamente collegate agli sbarchi, logistica, controllo, magazzinaggio, trasporto e raccordo merci all’interno del Porto triestino, ma verranno valutate le potenzialità delle imprese cooperative regionali nelle attività di produzione di beni e servizi a favore delle attività portuali e nella valorizzazione delle produzioni regionali manifatturiere e agroindustriali.
Attualmente, sono una decina le cooperative e i consorzi operanti nel Porto di Trieste, con oltre 500 soci, 660 addetti e un fatturato che supera i 27 milioni di euro.