“Un elefante ad Udine”, una mostra sul reperto simbolo del museo di storia naturale
Se chiedete a chi ha visitato il Museo Friulano di Storia Naturale quando era allestito nell’Ospedale Vecchio (ovvero fino agli anni settanta del secolo scorso) cosa ricorda di quella esposizione, quasi certamente dirà: la testa dell’elefante!
Ma cosa c’entra un elefante con il Museo di Udine? Quali rocambolesche vicissitudini ha affrontato questo reperto per arrivare fino a noi?
È la primavera del 1939 quando Italo Balbo si reca in Kenia dove, come si usava ai tempi, uccide un elefante e una giraffa: dell’elefante viene raccolta solo la testa con le zanne (forse a causa della difficoltà di trasporto dell’intero animale) per farne un trofeo.
Il 25 maggio 1939, su indicazione di Balbo, viene chiesto ad Ardito Desio di organizzare la preparazione dell’esemplare nel Museo di Storia Naturale di Tripoli. È un lavoro imponente, che necessita dell’aiuto del tassidermista del Museo di Milano, Michelangelo Giuliano.
Il reperto viene preparato: tra struttura e materiali pesa circa una tonnellata. Nel 1955 la vedova di Balbo, Emanuella Florio, dona al Museo Friulano di Storia Naturale il reperto che era ancora custodito a Tripoli e che giunge a Udine nel 1956.
Il reperto, le vicende storiche nelle quali è stato coinvolto (leggibili anche grazie all’Archivio Desio) e i loro protagonisti sono al centro della mostra “La storia dell’elefante che arrivò fino a Udine”.
Si tratta di un magnifico reperto che ci racconta fatti di 80 anni fa ma che aiuta anche a ripercorrere la storia più recente del Museo Friulano di Storia Naturale e a comprendere come si sia evoluta l’idea di conservazione e tutela della natura in questi ultimi decenni.
La mostra, allestita dal Museo in collaborazione con l’Associazione Desio e con il Circolo Speleologico e Idrologico Friulano, è ospitata alla Galleria Modotti (ex mercato del pesce) dal 24 maggio al 30 giugno con apertura il venerdì dalle 15:30 alle 19:00, sabato e domenica 10:30 – 13:00 e 15:30 – 19:00.
L’inaugurazione avrà luogo giovedì 23 maggio alle ore 18.00, mentre giovedì 13 giugno, alle ore 18.00 ci sarà una visita guidata per bambini.