A4: terza corsia, entro giugno pronto nuovo viadotto Palmanova
Autovie Venete conta di aprire entro giugno il nuovo viadotto di Palmanova, uno dei tratti delicati nella realizzazione della terza corsia dell’autostrada A4, mentre la realizzazione del terzo lotto Alvisopoli-Gonars, che comprende il doppio ponte sul Tagliamento, viaggia con un semestre di anticipo e sarà completato tra meno di un anno. Gli aggiornamenti sono stati resi noti oggi a Trieste dalla concessionaria autostradale nel corso del seminario “La distribuzione della spesa pubblica: i conti pubblici territoriali nella Regione Friuli Venezia Giulia. La viabilità in Regione”, tenutosi al centro congressi Stazione Marittima. Si è trattata di un’occasione promossa dalla Regione, presente ai lavori con l’assessore a Finanze e Patrimonio, per una condivisione tecnica e un confronto finalizzati alla trasparenza dell’azione amministrativa e al controllo della spesa e della bontà dei risultati. Le poste del 2019 nel settore dei trasporti e della mobilità, focus dell’incontro odierno, concentrano il 25 per cento del totale su mutui con Banca depositi e prestiti e Bei nell’ambito di un investimento complessivo di 319 milioni deliberato dall’Amministrazione regionale sul triennio 2019-21 che mira a stimolare l’economia del Friuli Venezia Giulia e a favorire la ripresa e la fiducia. Dai lavori è emerso che il Friuli Venezia Giulia è più efficiente rispetto alla media nazionale nella realizzazione delle opere, in particolare nelle fasi di affidamento e dei lavori, mentre va resa più celere la progettazione. Fvg Strade ha illustrato alcune dei risultati raggiunti: nei dieci anni di attività, interventi per la manutenzione pari a 132 milioni finalizzati a preservare lo stato di salute delle strade e l’abbattimento del 78 per cento dell’indice degli incidenti laddove sono state realizzate le rotatorie. Per il 2018 si segnalano, tra i risultati conseguiti, il completamento del programma di sfalci e una minuziosa sorveglianza delle strade per verificarne la buona tenuta. Un elemento critico del sistema è rappresentato, infine, dalla vetustà del parco macchine circolante in Friuli Venezia Giulia: degli 800mila veicoli, solo 300mila sono euro 5 o euro 6, effetto di una crisi che ha visto dal 2009 al 2013 il dimezzamento delle immatricolazioni.