Legno-arredo in Fvg: avvio del 2019 in calo rispetto al trimestre precedente
Ma in progresso sul 2018
Un’analisi di Pwc svela quali sono i trend del mercato globale
In Friuli Venezia Giulia il comparto legno-mobile ha registrato nel 2018, sulla base delle elaborazioni dell’Ufficio Studi di Confindustria Udine, un incremento della produzione del +0,5% rispetto al 2017, a seguito della frenata nel quarto trimestre, -0.8%, dopo aver registrato nei primi nove mesi dell’anno una crescita del +1%. Il primo trimestre 2019 evidenzia un calo produttivo rispetto al quarto trimestre del 2018 del -3,8%, ma una crescita rispetto al primo trimestre del 2018 del +1,8%. Le esportazioni del comparto Legno-mobile sono aumentate nel 2018 del +3,6% rispetto al 2017, passando da 1.546 a 1.602 milioni di euro, in decelerazione rispetto alla variazione 2017/2016, +10%.
Il FVG mantiene la terza posizione tra le maggiori regioni esportatrici del comparto, preceduta da Lombardia (+5,5% nel 2018) e Veneto (+3%); seguono Emilia Romagna (+8,5%), Marche (-1,3%), Toscana (-4,6%), Puglia (-4.4%). Tra i destinatari al primo posto il Regno Unito (301 milioni di euro, +0,2%) seguito da Germania (219 milioni di euro, +4,1%), Francia (217 milioni di euro, +5,8%) e Stati Uniti (121 milioni di euro, +6,9%).
E’ questo, riepilogato dal capogruppo Franco di Fonzo nel corso dell’ultima riunione a palazzo Torriani del Gruppo Legno di Confindustria Udine, lo stato di salute del Legno-arredo in Friuli Venezia Giulia.
Gli imprenditori presenti hanno poi ascoltato con grande interesse anche l’analisi dell’evoluzione del mercato globale a cura di Diego Di Tommaso, senior advisor Consumer Markets di PwC.
Il mercato dell’arredamento globale – ha evidenziato Di Tommaso – nel 2018 ha registrato un valore di 513 miliardi di euro. Gli USA rappresentano lo sbocco commerciale più vasto e appetibile, visto che si sono concentrate nel 2018 quasi un quarto delle vendite mondiali. Si stima che il mercato americano dell’arredo possa crescere nel periodo 2018/2023 con un tasso medio annuo del 2,9%. Agli Usa segue la Cina con una quota di mercato del 18,1% e una previsione di crescita annua del 7,2%. L’Europa Occidentale, che complessivamente rappresenta il 28% delle vendite globali, subirà un rallentamento in parte causato dalle incertezze legate alla Brexit. Per l’Italia, che occupa la nona posizione come quota di mercato, si prevede un tasso dell’1,4%, inferiore a quello tedesco, 2,6%, e uguale a quello francese.
I negozi di retailer specializzati sono stati nel 2018 il canale che ha continuato a dominare le vendite, con una quota del 69% (era il 72% nel 2013). Nonostante conti per poco meno del 10% delle vendite del settore, il canale on line è cresciuto velocemente negli ultimi anni. Secondo un’indagine di PwC il 60% degli intervistati negli ultimi 12 mesi ha acquistato on line prodotti e mobili per la casa. Un negozio tradizionale, sempre secondo l’indagine, per migliorare la shopping experience deve puntare sull’assistenza alla vendita con un’ampia conoscenza della gamma dei prodotti, facilità e velocità di percorso, facilità e velocità nei metodi di pagamento oltre che disporre di un wi-fi.
Con riferimento ai trend ci si è soffermati sulla smart home che continuerà a svilupparsi, con dispositivi di voice assistent, sulla maggiore attenzione verso le tematiche di sostenibilità, sulle priorità dei millennials.
E’ seguito un focus sul mercato italiano, sui top brand dell’arredamento che vede al vertice Ikea, seguita da Mondo Convenienza e Poltrone Sofà anche se il settore è fortemente frammentato, con la presenza di numerosi operatori indipendenti.