CAFC lavori per 6 milioni di euro
Dismissione dei depuratori di Mereto di Tomba e San Marco Al via il terzo lotto. Benefici ambientali e rilancio per imprese.
I commenti del primo cittadino e dell’ex sindaco
Dismettere gli impianti di depurazione minori e centralizzare i trattamenti in impianti tecnologicamente moderni e di elevate prestazioni depurative: anche questo è “l’obiettivo di CAFC per ottenere benefici ambientali ed efficientamenti economici di ampia scala a vantaggio della collettività, in un impegno continuo per offrire servizi sempre più performanti”, afferma il Presidente Salvatore Benigno.
Gli investimenti comprendono la costruzione di estesi collettori fognari che rendono possibile la dismissione dei diversi depuratori comunali come quello di Mereto di Tomba e San Marco con convogliamento delle acque reflue al depuratore di Codroipo. Sono partiti i lavori del terzo lotto. Finora sono già stati realizzati i collettori fognari dalla zona industriale di Codroipo a Beano (2,8 km oltre alla rete fognaria interna alla frazione), e, da qui, il collegamento che ha consentito la dismissione del depuratore di Pantianicco (circa 3 km) oltre al collettore fognario che ha permesso la dismissione del depuratore di Tomba (4,7 km).
La nuova tranche dei lavori (primo stralcio) prevede il collettamento delle acque reflue, attualmente trattate nel depuratore di Mereto, alla rete esistente in prossimità dell’incrocio tra la strada regionale e la strada per l’abitato di Tomba ( circa 2,2 km). Il programma, che continuerà con l’inizio lavori del secondo stralcio nel 2020, include la realizzazione del collettore di collegamento finale fino al depuratore di San Marco con posa di ulteriori 1,5 km di condotte.
Si tratta di interventi per circa 1 milione di euro che, sommati alle spese già effettuate, completa un piano d’investimento di circa 6 milioni. Oltre alla dismissione degli impianti di depurazione, grazie a questi lavori si sono rese allacciabili, e già allacciate, ulteriori aree, utenze domestiche ed industriali, con beneficio ambientale e collettivo decisamente significativo.
Il neosindaco Claudio Violino commenta con entusiasmo l’avvio del terzo lotto: “In questo modo – afferma- la mai effettivamente decollata zona artigianale potrebbe ottenere chance di insediamento e tornare attrattiva per investimenti e progetti industriali, per non parlare del possibile rilancio della piazzola ecologica, da sempre sotto-utilizzata, che potrebbe assurgere a punto di riferimento per nuovi progetti di raccolta dei rifiuti; sicuramente inoltre potrebbe svilupparsi una nuova residenzialità”.
Dal canto suo, anche l’ex sindaco di Mereto con cui il progetto è partito, Giuseppe D’Antoni (rieletto nella lista Uniti per costruire capeggiata dal neosindaco Violino) esprime parole di soddisfazione: “Si tratta di un intervento – dichiara – che aggiunge un altro fondamentale tassello al sistema di ottimizzazione delle acque reflue per il miglioramento delle condizioni ambientali con evidenti benefici al territorio e al miglioramento della depurazione”.