Udine, “Il porta a porta porterà un aumento della tassa rifiuti tra il 10 e il 12%”
La relazione tecnica allegata alla delibera del 6 maggio con cui la giunta istituisce il porta a porta spinto parla chiaro: anche arrivando all’ obiettivo abbastanza irrealistico dell’ 80% di raccolta differenziata rispetto all’ attuale 67% si prevede un maggior costo di 313.407 euro pari al 2,80% in più.
Stando agli obiettivi più ragionevoli di arrivare tra il 73 e il 75 % vi saranno maggiori costi tra 1.037.272 e 1.326.816 euro pari a un aumento variabile tra il 9,40 e il 12 % che verrà scaricato nelle tasche dei cittadini udinesi che verranno tassati in proporzione.
Tasse per tutti tranne che per il sindaco che vive a Campoformido, l’ assessore all’ ambiente che vive a Tavagnacco e gli altri tre o quattro assessori residenti fuori città.
Su questa vicenda gli interrogativi sono inquietanti: perché tanta fretta senza che mai in campagna elettorale vi sia stata una dichiarazione, un volantino elettorale, un incontro pubblico o una intervista in cui Fontanini ha avvisato gli elettori della sua intenzione di stravolgere l’ attuale sistema di raccolta differenziata con il porta a porta spinto che prevede una spesa di 5 milioni di euro solo per l’ acquisto dei nuovi contenitori (di plastica naturalmente), con maggiori costi e uno stravolgimento della vita e delle abitudini degli udinesi?
Perché non si persegue la strada da più parti indicata di migliorare l’ attuale servizio con controlli più rigidi, telecamere e cassonetti più moderni, campagne di educazione civica mirate quartiere per quartiere, isole di raccolta che consentano di premiare chi smaltisce correttamente i rifiuti con risparmi sulle tasse, sanzioni severe per chi trasgredisce?
Tutti siamo per la raccolta differenziata (che a Udine si fa da molti anni) e la tutela dell’ ambiente: le distinzioni sono tra chi come l’ attuale sindaco vuole aumentare i costi del servizio rovinando la vita alle famiglie udinesi e chi invece vuole rendere più efficiente e meno costoso il servizio attuale.
E’ facile prevedere un rapido aumento dei rifiuti abbandonati nei fossi e nei campi e a quel punto Fontanini parlerà ancora di tutela dell’ ambiente?
di Enrico Bertossi, capogruppo di prima Udine in consiglio comunale