Avevano aggredito un giovane cinese finito in coma: Denunciati dai Carabinieri di Udine i responsabili dell’aggressione
I Carabinieri della dipendente Sezione Operativa, al termine di mirata ed autonoma attività investigativa, coordinata sin dall’inizio dal Sost. Proc. Della Repubblica di Udine, Dott. Giorgio Milillo, intrapresa a seguito della brutale aggressione per futili motivi subìta da S.M., 19enne cittadino cinese, la notte del 26 maggio scorso in questo Viale Tricesimo, hanno identificato e deferito in stato di libertà all’Autorità giudiziaria due giovani di nazionalità romena: S.T. 26enne, operaio, incensurato, lottatore di “kich boxing” e C.V.34enne, disoccupato, pluripregiudicato, entrambi residenti in questa provincia. La ricostruzione dei fatti portata a termine dai Carabinieri, ha consentito di documentare che i due denunciati e la vittima, tutti a bordo delle rispettive autovetture, si erano resi responsabili di condotte di guida scorrette e pericolose fino a giungere in Viale Tricesimo, dove il cittadino cinese alla guida del proprio automezzo con a bordo altri 4 connazionali, all’altezza di un semaforo, veniva bloccato tra le due autovetture condotte dai due giovani romeni, estratto con la forza dall’abitacolo e percosso ripetutamente da questi. Il pugno decisivo, nel frangente, venne sferrato dal 26enne romeno, conosciuto nell’ambiente della “kich boxing” regionale per aver già effettuato i primi combattimenti a livello agonistico. Il malcapitato era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale cittadino, in prognosi riservata ed in pericolo di vita.
Sottoposto ad un delicato un intervento chirurgico, le sue condizioni di salute migliorarono fortunatamente nei giorni successivi, tant’è che il successivo 4 giugno è stato dimesso, poiché in via di guarigione.
I due cittadini romeni sono stati deferiti in stato di libertà per “lesioni personali gravi in concorso”.