Riccardi, esperienze onlus nella rete oncologica
“Stiamo lavorando al perfezionamento della rete oncologica regionale, un lavoro che andrà completato nel minor tempo possibile e dentro l’organizzazione dovranno trovare spazio anche esperienze di onlus come l’associazione Luca; a questi sodalizi va riconosciuto un ruolo attivo all’interno dei percorsi e dei tavoli della rete oncologica”.
Lo ha affermato, oggi nell’ospedale Santa Maria della Misericordia a Udine, il vicegovernatore con delega alla Salute del Fvg Riccardo Ricardi, durante la cerimonia di consegna dell’ecocardiografo, donato dall’associazione Luca che da 20 anni sostiene le famiglie di pazienti oncologici pediatrici, all’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine (Asuiud).
Riccardi ha sottolineato come la competenza sulle patologie non può che rimanere in capo all’alta qualità dei professionisti ma “nei percorsi complessivi bisogna tenere conto anche dell’esperienza delle famiglie che sono colpite da patologie oncologiche pediatriche; l’alleanza tra i diversi sistemi potrà produrre delle soluzioni migliori nei percorsi di salute delle persone”.
Nel ringraziare la onlus per la donazione e l’attività ventennale svolta, Riccardi ha rimarcato il prezioso sostegno delle associazioni di volontariato: “in regione sono numerose e straordinarie e supportano il sistema Pubblico che deve interrogarsi sulle ragioni per le quali non riesce a far fronte alle tante istanze”.
Su questo concetto Riccardi ha ribadito la necessità di rivedere un modello organizzativo non più in grado di rispondere alle mutate condizioni della società: “il sistema sanitario deve fare un salto in avanti coraggioso perché non è più rispondente alle esigenze di salute di oggi”.
Alla presentazione hanno partecipato il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine, Giuseppe Tonutti, lo staff medico e il presidente dell’associazione Luca, Andrea Balloch che ha donato l’ecocardiografo, uno strumento del costo di oltre 60mila euro che permette di trasmettere a video le immagini della morfologia e funzione del cuore di neonati e bambini di diverse età fino all’età adulta.
Come è stato illustrato, i bambini con problemi oncologici possono sviluppare scompenso cardiaco per l’effetto tossico, acuto o a distanza della chemioterapia e radioterapia. Per questo è molto importante che siano seguiti nel tempo con il monitoraggio ecocardiografico, in grado di individuare precocemente eventuali disfunzioni cardiocircolatorie. Lo strumento, inoltre, consente di individuare le vene superficiali e di eseguire prelievi di sangue e incannulazione di vasi venosi ecoguidati. Nei bambini con deficit immunitari legati alla malattia oncologica, questa tecnica è particolarmente indicata per prevenire le infezioni ed evitare il più possibile manovre dolorose. ARC/LP/ep