Bidoli: «La medicina territoriale va tutelata e garantita. Servono risposte strutturali»
Interrogazione del consigliere del Patto per l’Autonomia sulle carenze di servizi sanitari nella Pedemontana del Friuli Occidentale
«La medicina territoriale va tutelata e garantita. Servono risposte strutturali per sopperire nell’immediato alle carenze di servizi sanitari in situazioni eccezionali». È l’invito rivolto dal consigliere regionale del Patto per l’Autonomia, Giampaolo Bidoli, al vicepresidente e assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, interrogato oggi (17 luglio, ndr) in Aula da Bidoli sulla situazione della sanità della Pedemontana del Friuli Occidentale, dopo aver appreso del trasferimento di un medico di medicina generale che lascerà senza riferimento sanitario numerosi pazienti dei comuni di Fanna, Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto.
Riccardi ha assicurato che non ci sarà alcuna mancanza nei servizi sanitari garantiti alla popolazione, poiché, in attesa della nomina del nuovo titolare, i medici che già operano nell’ambito territoriale di riferimento hanno confermato la propria disponibilità a incrementare il massimale degli assistiti e un medico di un altro ambito territoriale si è reso disponibile a operare in sostituzione in via temporanea.
Risolta – a sentire l’assessore – la criticità contingente della Pedemontana del Friuli Occidentale, «resta il fatto che pur avendo la Regione intrapreso un percorso di programmazione della medicina territoriale, i cui effetti si vedranno però solo nel lungo termine, dimostrando così attenzione anche alle necessità di personale, non si può pensare che un servizio essenziale per il territorio sia garantito solo attraverso soluzioni tampone man mano che si determinano le emergenze», conclude Bidoli.