Villa Manin: Zilli, ok a progettazione restauro Esedra e Torre Levante
Entro il mese di settembre prenderà il via la progettazione definitiva riguardante i lavori di restauro dell’Esedra e della Torre di Levante di Villa Manin. A darne l’annuncio è l’assessore regionale a Bilancio e Patrimonio Barbara Zilli, al termine della procedura per l’aggiudicazione della gara europea con la quale sono stati affidati gli incarichi professionali necessari alla prosecuzione delle opere. Il procedimento, che ha impegnato la Commissione giudicatrice nel valutare le offerte tecniche ed economiche di sei concorrenti, si è concluso con l’assegnazione dell’incarico al costituendo raggruppamento temporaneo che ha come capofila lo studio associato di architettura e restauro Cristinelli e Cristinelli di Venezia. In base all’offerta, i professionisti avranno a disposizione 144 giorni per redigere il progetto definitivo, comprensivo dell’indagine e valutazione della vulnerabilità sismica e 96 per predisporre quello esecutivo. Attualmente il compendio monumentale di Villa Manin è oggetto di un articolato piano di interventi di restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria, finalizzati alla valorizzazione del complesso edilizio, per una spesa complessiva di oltre 5 milioni di euro. La parte relativa all’Esedra e la Torre di Levante, i cui lavori ammontano a circa 3 milioni di euro, prevede diversi interventi. Al piano terra verrà realizzata un’area destinata a sala conferenze (35 posti) e un’altra per biblioteca e zona didattica, mentre ai piani superiori ci sarà una zona destinata ad ospitare esposizioni temporanee. Quindi si procederà ad unire l’Esedra e la Torre, aprendo un varco nella muratura che attualmente divide i due elementi. Infine al piano terra della Torre verrà realizzato l’accesso principale alla biblioteca e alle aree espositive dell’Esedra in modo da valorizzarne il ruolo. “L’aggiudicazione della progettazione con gara europea – spiega l’assessore regionale Barbara Zilli – ci permette di proseguire nel complesso iter che porterà alla sistemazione di uno dei monumenti storici tra i più apprezzati del Friuli Venezia Giulia e simbolo di questo nostro territorio. Valorizzare villa Manin attraverso interventi come quelli ora assegnati ci permette di raggiungere due obiettivi: il primo di carattere culturale, poiché la dimora dogale appartiene al patrimonio storico friulano; il secondo, più prettamente turistico, permette di far apprezzare ancora di più ai visitatori questo nostro gioiello dell’architettura settecentesca”.