Salute: Riccardi, una rete pediatrica in Fvg per offrire le competenze del Burlo
“Il livello di competenza, affidabilità e professionalità acquisito dal Burlo Garofolo su scala internazionale è un patrimonio che non si ferma alla città di Trieste o alla regione, ma riguarda un panorama più ampio che esce dai confini nazionali. Proprio per questo diventa sempre più strategico articolare una rete sanitaria pediatrica in Friuli Venezia Giulia che consenta di mettere a disposizione delle strutture periferiche del territorio regionale l’alta qualità dell’Istituto”. Lo ha detto a Trieste il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, in occasione della consegna all’Ospedale infantile Burlo Garofolo di un’auto medica per il trasporto di campioni biologici e di un lettino attrezzato per il laboratorio della neurovescica. L’iniziativa benefica ha visto tra i protagonisti, oltre allo sponsor principale Conad, anche l’associazione Compagnie teatrali triestine l’Armonia. Prendendo spunto dall’eccellenza del Burlo Garofolo, il vicegovernatore ha sottolineato la necessità di superare il concetto dei particolarismi locali e di passare a una visione che difenda la salute pubblica, “perché le scelte, in un quadro dove le competenze e le risorse sono limitate, devono concentrarsi dove ci sono tecnologie e professionisti in grado di affrontare al meglio i problemi legati alla salute dei bambini”. Rimarcando come in passato la politica abbia evitato di prendere determinate decisioni arroccandosi sul mantenimento di strutture in taluni casi inidonee a offrire un servizio di qualità, Riccardi ha citato il dramma di due genitori che hanno vissuto la tragica esperienza di una diagnosi sbagliata fatta al figlio in un piccolo ospedale a causa di un apparato tecnologico inadeguato. “Anche per questo – ha detto il vicegovernatore – alle volte le battaglie per la conservazione di qualche struttura decentrata rischiano di essere in contrasto con l’interesse generale della collettività”. Tornando alla donazione, Riccardi ha spiegato che si tratta di un esempio di cultura della solidarietà e di civismo, essendo il sostegno destinato a un bene prezioso come la salute dei bambini. “Quella di oggi è una buona prassi portata avanti da tutto un sistema, fatto di privati e associazioni, che ha saputo unirsi e costruire qualcosa di importante, riconoscendo il patrimonio rappresentato dal Burlo Garofolo, un esempio – ha concluso – di quella buona sanità pubblica che la Regione vuole sostenere e rafforzare”.