Terzo settore: Riccardi, bando da oltre 900mila euro
“Un avviso pubblico di oltre 900mila euro a favore del Terzo settore: un comparto che rappresenta un importante pilastro di protezione sociale per la regione, dal quale auspichiamo arrivino delle progettualità che consentiranno di utilizzare questa rilevante dotazione statale”. Così il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, in occasione dell’incontro informativo organizzato dall’Amministrazione regionale, nell’auditorium della Regione a Udine, per illustrare criteri e modalità per l’assegnazione delle risorse relative all’avviso pubblico per il finanziamento di contributi destinati alle organizzazioni di volontariato (Odv) e associazioni di promozione sociale(Aps). Si tratta di un avviso che può contare su una disponibilità finanziaria di 938.160 euro ed è frutto dell’accordo di programma sottoscritto tra il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Friuli Venezia Giulia lo scorso dicembre. “Sono certo che queste risorse produrranno molto di più rispetto al valore numerico che il dato rappresenta – ha detto Riccardi – perché la capacità di moltiplicazione di questo settore è straordinaria”. Così come sono altrettanto straordinari per Riccardi, i numeri del settore: 170mila volontari, oltre 18mila occupati, 1250 organizzazioni di volontariato iscritte al registro regionale, 872 associazioni di promozione sociale, 211 cooperative sociali con 12mila persone impegnate. “Una realtà rilevante – ha aggiunto Riccardi – che ci consente di dare delle risposte ai bisogni delle persone trovando soluzioni personalizzate e tenendo insieme una rete sociale che oggi ha bisogno di un’organizzazione e di una generosità ben rappresentate dal volontariato”. “E’ un orgoglio e un onore potermi occupare a pieno titolo di tutte le attività importanti del comparto – ha proseguito il vicegovernatore, ricordando il recente riordino delle deleghe in Giunta che gli attribuiscono da domani le attività del Terzo settore ed ha assicurato la continuità con il percorso avviato. Le iniziative, come è stato spiegato, dovranno sviluppare attività progettuali interessando l’intero territorio, oppure solo quello degli ambiti distrettuali di gestione associata del servizio sociale dei Comuni; in entrambi i casi il coinvolgimento degli Enti locali costituirà titolo di premialità nella valutazione. I finanziamenti complessivi per i progetti a valenza territoriale ammontano a 150.000,00 euro, quelli a valenza territoriale d’ambito a 788.160,00. La quota di finanziamento assegnata a questi ultimi viene determinata secondo criteri specifici (50% sulla base della popolazione residente in ogni ambito territoriale di gestione associata, 20% in base al numero di anziani residenti in ogni ambito territoriale di gestione associata, 30% in base al numero delle domande di misura attiva di sostegno) e sono così suddivisi: Carso Giuliano 18.284,62, Triestino 170.921,73, Collio-Alto Isonzo 45.416,04, Gemonese-Canal del Ferro-Val Canale 16.899,11, Carnia 21.484,22, Collinare 27.543,21, Torre 24.719,04, Natisone 30.052,09, Medio Friuli 28.282,12, Friuli Centrale 111.967,32, Agro Aquileiese 35.122,94, Riviera Bassa Friulana 32.215,65, Livenza-Cansiglio-Cavallo 33.725,07, Tagliamento 32.095,70, Sile Meduna 28.059,36, Valli e Dolomiti friulane 20.506,95, Noncello 62.068,72. Le iniziative e i progetti devono essere necessariamente presentati da un soggetto attuatore (capofila) in partenariato con uno o più partner. Fra gli obiettivi prioritari per i progetti a valenza territoriale regionale rientrano lo sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani, lo sviluppo sostenibile del territorio rurale e il miglioramento della qualità della vita delle comunità, la valorizzazione del patrimonio naturale, culturale, enogastronomico e turistico del territorio, lo sviluppo e promozione nelle comunità locali della rilevanza socio-ambientale del risparmio idrico e della riduzione dell’inquinamento delle acque a cui si aggiungono la sensibilizzazione e l’incentivazione della capacità umana e istituzionale per quanto riguarda la mitigazione del cambiamento climatico, l’adattamento, la riduzione dell’impatto e l’allerta tempestiva e, infine, lo sviluppo delle reti associative del Terzo settore. Per i progetti a valenza territoriale d’ambito gli obiettivi sono: anticipare e individuare situazioni di fragilità e bisogno in fasce di popolazione particolarmente esposte, rafforzare i legami di vicinanza e supporto anche attraverso processi di mutuo-aiuto oltre che la prevenzione e il contrasto delle dipendenze, inclusa la ludopatia, il contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana e poi ancora sostenere l’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti e rinforzare la resilienza dei poveri e di coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità. La domanda di contributo deve essere presentata entro il prossimo 30 settembre via Pec all’indirizzo salute@certregione.fvg.it. ARC/LP/ppd 011905 AGO 19 Udine, 1 ago – “Un avviso pubblico di oltre 900mila euro a favore del Terzo settore: un comparto che rappresenta un importante pilastro di protezione sociale per la regione, dal quale auspichiamo arrivino delle progettualità che consentiranno di utilizzare questa rilevante dotazione statale”. Così il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, in occasione dell’incontro informativo organizzato dall’Amministrazione regionale, nell’auditorium della Regione a Udine, per illustrare criteri e modalità per l’assegnazione delle risorse relative all’avviso pubblico per il finanziamento di contributi destinati alle organizzazioni di volontariato (Odv) e associazioni di promozione sociale(Aps). Si tratta di un avviso che può contare su una disponibilità finanziaria di 938.160 euro ed è frutto dell’accordo di programma sottoscritto tra il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Friuli Venezia Giulia lo scorso dicembre. “Sono certo che queste risorse produrranno molto di più rispetto al valore numerico che il dato rappresenta – ha detto Riccardi – perché la capacità di moltiplicazione di questo settore è straordinaria”. Così come sono altrettanto straordinari per Riccardi, i numeri del settore: 170mila volontari, oltre 18mila occupati, 1250 organizzazioni di volontariato iscritte al registro regionale, 872 associazioni di promozione sociale, 211 cooperative sociali con 12mila persone impegnate. “Una realtà rilevante – ha aggiunto Riccardi – che ci consente di dare delle risposte ai bisogni delle persone trovando soluzioni personalizzate e tenendo insieme una rete sociale che oggi ha bisogno di un’organizzazione e di una generosità ben rappresentate dal volontariato”. “E’ un orgoglio e un onore potermi occupare a pieno titolo di tutte le attività importanti del comparto – ha proseguito il vicegovernatore, ricordando il recente riordino delle deleghe in Giunta che gli attribuiscono da domani le attività del Terzo settore ed ha assicurato la continuità con il percorso avviato. Le iniziative, come è stato spiegato, dovranno sviluppare attività progettuali interessando l’intero territorio, oppure solo quello degli ambiti distrettuali di gestione associata del servizio sociale dei Comuni; in entrambi i casi il coinvolgimento degli Enti locali costituirà titolo di premialità nella valutazione. I finanziamenti complessivi per i progetti a valenza territoriale ammontano a 150.000,00 euro, quelli a valenza territoriale d’ambito a 788.160,00. La quota di finanziamento assegnata a questi ultimi viene determinata secondo criteri specifici (50% sulla base della popolazione residente in ogni ambito territoriale di gestione associata, 20% in base al numero di anziani residenti in ogni ambito territoriale di gestione associata, 30% in base al numero delle domande di misura attiva di sostegno) e sono così suddivisi: Carso Giuliano 18.284,62, Triestino 170.921,73, Collio-Alto Isonzo 45.416,04, Gemonese-Canal del Ferro-Val Canale 16.899,11, Carnia 21.484,22, Collinare 27.543,21, Torre 24.719,04, Natisone 30.052,09, Medio Friuli 28.282,12, Friuli Centrale 111.967,32, Agro Aquileiese 35.122,94, Riviera Bassa Friulana 32.215,65, Livenza-Cansiglio-Cavallo 33.725,07, Tagliamento 32.095,70, Sile Meduna 28.059,36, Valli e Dolomiti friulane 20.506,95, Noncello 62.068,72. Le iniziative e i progetti devono essere necessariamente presentati da un soggetto attuatore (capofila) in partenariato con uno o più partner. Fra gli obiettivi prioritari per i progetti a valenza territoriale regionale rientrano lo sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani, lo sviluppo sostenibile del territorio rurale e il miglioramento della qualità della vita delle comunità, la valorizzazione del patrimonio naturale, culturale, enogastronomico e turistico del territorio, lo sviluppo e promozione nelle comunità locali della rilevanza socio-ambientale del risparmio idrico e della riduzione dell’inquinamento delle acque a cui si aggiungono la sensibilizzazione e l’incentivazione della capacità umana e istituzionale per quanto riguarda la mitigazione del cambiamento climatico, l’adattamento, la riduzione dell’impatto e l’allerta tempestiva e, infine, lo sviluppo delle reti associative del Terzo settore. Per i progetti a valenza territoriale d’ambito gli obiettivi sono: anticipare e individuare situazioni di fragilità e bisogno in fasce di popolazione particolarmente esposte, rafforzare i legami di vicinanza e supporto anche attraverso processi di mutuo-aiuto oltre che la prevenzione e il contrasto delle dipendenze, inclusa la ludopatia, il contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana e poi ancora sostenere l’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti e rinforzare la resilienza dei poveri e di coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità. La domanda di contributo deve essere presentata entro il prossimo 30 settembre via Pec all’indirizzo salute@certregione.fvg.it. ARC/LP/ppd 011905 AGO 19