Interpretare il paesaggio, raccontare la musica
Nell’ambito della Festa di San Rocco organizzata a Gemona dal Comitato Borgate del Centro Storico, l’Ecomuseo delle Acque promuove due iniziative. Domenica 11 agosto alle 10 sul Colle del Castello verrà proposta una lezione di geografia del tutto particolare, intitolata Interpretare il paesaggio: la piana si racconta. La piana in questione è l’unità geografica del Campo di Osoppo-Gemona, la cui formazione ed evoluzione sarà illustrata dall’alto utilizzando una balconata d’eccezione.
Venerdì 16 agosto alle 21 in Piazzetta del Ponte avrà luogo il concerto di Gianfranco Lugano dal titolo Un lungo sentiero di musica. Il musicista friulano presenterà una rassegna di brani che ha composto attraverso mezzo secolo di carriera artistica.
Il Campo di Osoppo-Gemona è una pianura alluvionale posta al centro del Friuli, solcata dal Tagliamento e completamente circondata da rilievi. Costituisce la testimonianza diretta di eventi geologici recenti ma assai rilevanti, derivando dal riempimento di un vasto lago formatosi dopo il ritiro del ghiacciaio tilaventino. Si andrà alla ricerca (visiva) delle tracce più evidenti che ancora oggi documentano la storia di questo territorio.
Gianfranco Lugano è un polistrumentista, apprezzato nel mondo musicale friulano per la sua versatilità e le sue idee innovative. L’uso di stili e strumenti diversi servirà a descrivere il modo con cui un compositore come lui viene influenzato dal periodo che attraversa, e come cerchi di proporre sonorità spesso fuori dal coro. Gli strumenti di cui Lugano farà uso sono progettati e costruiti in casa, senza troppe pretese filologiche o costruttive: l’arpa celtica, la mandola, un’originale chitarra-liuto, assieme all’onnipresente pianoforte, per un concerto senza troppi punti esclamativi, ma con tanto amore per la Musica.