La quinta operazione “Stazioni Sicure” nel 2019 conferma un trend positivo
57 gli operatori della Polizia Ferroviaria impegnati nell’intero territorio regionale, i quali, nell’arco delle 24 ore, hanno controllato 27 scali ferroviari ed ispezionato numerosi bagagli sia depositati, sia al seguito dei viaggiatori. Sono state identificate 174 persone di cui 3 sono state indagate in stato di libertà.
Continuano i servizi straordinari di vigilanza che vedono impegnati il personale della Polizia Ferroviaria del Friuli Venezia Giulia al fine di migliorare la prevenzione dei crimini ed il controllo della legalità in ambito ferroviario.
Particolare attenzione è stata posta ai convogli in transito, alle stazioni maggiormente interessate dal flusso dei viaggiatori quali Trieste ed Udine, agli obiettivi sensibili lungo le linee ferroviarie, nonché agli stessi passeggeri ed ai loro bagagli.
L’ormai consueto utilizzo delle nuove tecnologie, quali i metal detector portatili e gli smartphone per la verifica, in tempo reale, dei documenti di identità, ha consentito un disbrigo più rapido delle procedure di identificazione ed il raggiungimento di elevati standard si sicurezza allo scopo di rendere ancora più serena la vita di chi viaggia o frequenta il mondo ferroviario. La costante presenza della Polizia Ferroviaria costituisce, infatti, un insostituibile supporto anche all’attività di chi, come i controllori, a bordo treno, deve confrontarsi con situazioni che, alle volte, necessitano dell’intervento degli agenti per proteggere la tranquillità e l’incolumità tanto dei passeggeri quanto del personale viaggiante.
I risultati della 5^ giornata annuale di “Stazioni Sicure” confermano il significativo trend positivo relativo alla sicurezza in ambito ferroviario, che la Polizia Ferroviaria del FVG riesce a mantenere costante a garanzia tanto del pubblico utente quanto di chi presta il proprio il proprio lavoro a bordo treno o nelle stazioni.