Sicurezza: Riccardi, protocolli anticalamità Vigili del Fuoco – Burlo modello per Fvg
La collaborazione nella prevenzione di fronte a potenziali emergenze calamitose instaurata tra i Vigili del Fuoco e il Burlo di Trieste “è un’esperienza significativa che merita di essere replicata in molte altre strutture sanitarie del Friuli Venezia Giulia”. Così il vicegovernatore con delega a Salute e Protezione civile, Riccardo Riccardi, ha salutato l’illustrazione delle azioni congiunte portate avanti dal comando provinciale di Trieste dei Vigili del Fuoco e dall’Irccs materno infantile nella gestione della sicurezza in situazioni critiche. In particolare, i Vigili del Fuoco, come ha spiegato nella caserma di via d’Alviano il comandante Mauro Luongo, hanno messo a punto e collaudato procedure standard di intervento in alcuni reparti come la terapia intensiva neonatale e la rianimazione nel caso in cui si dovessero soccorrere bimbi la cui vita è collegata ad apparecchiature complesse. “Altri presidi sanitari della regione e altre fragilità, come quelle degli anziani, potranno beneficiare – ha rilevato Riccardi – dell’esperienza del Burlo che, del resto, è un patrimonio e un simbolo di tutto il Friuli Venezia Giulia. Interazioni come questa tra Vigili del Fuoco e Irccs – ha aggiunto il vicegovernatore – trovano terreno fertile in una regione come la nostra che vanta una particolare sensibilità sui temi dell’emergenza e un sistema che ci è universalmente riconosciuto e che non ha mai finito di evolvere”. “La collaborazione dei Vigili con il Burlo si è andata consolidando negli anni ed è frutto di un lavoro di squadra”, ha ricordato la commissaria straordinaria dell’Istituto di via dell’Istria, Francesca Tosolini”. “Si tratta di pratiche che realizzano pienamente – ha osservato, infine, Luongo – il principio di una società inclusiva” in un percorso che coinvolgerà prossimamente i bambini autistici nella definizione e nell’allenamento delle procedure standardizzate di soccorso in caso di eventi calamitosi o situazioni di emergenza nell’ospedale.