Inaugurazione mostra “Tra Mare e Terra – 300 milioni di anni fa”
I quasi 500 milioni di anni che le montagne friulane ci raccontano attraverso le loro rocce e i fossili in esse contenuti sono anche la testimonianza di momenti particolarmente significativi nella Storia della Terra.
Circa 360 milioni di anni fa, all’inizio del Carbonifero, scomparse le scogliere che hanno segnato gli ambienti del Devoniano in Carnia, quest’area, coperta da un mare profondo, viene interessata da forti movimenti tettonici: lo scontro fra due placche porta all’apertura di grandi fenditure dalle quali fuoriescono lave vulcaniche. Sono i segni premonitori di una fase orogenetica, quella varisica, che porta all’emersione – circa 320 milioni di anni fa – di una catena montuosa nota come Catena Paleocarnica.
Alla fine del Carbonifero le attuali Alpi Carniche vedono il continuo alternarsi di ambienti costieri, piane fluviali, mari bassi testimoniati dagli oltre mille metri del “Gruppo di Pramollo”, un insieme di unità rocciose ricche di fossili di vegetali, brachiopodi, briozoi, crinoidi, molluschi, trilobiti, ma anche scorpioni, libellule, pesci e delle impronte lasciate da grandi anfibi. Un documentazione paleontologica che non ha pari nel mondo per varietà e ricchezza.
Sono questi i protagonisti della mostra “Tra mare e terra – 300 milioni di anni fa” organizzata dal Museo Friulano di Storia Naturale e dal Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige all’interno del Progetto GeoTrAC, finanziato dall’Interreg Va Italia-Austria 2014-2020, volto alla creazione di un Geoparco Transfrontaliero delle Alpi Carniche. Fossili, ricostruzioni e pannelli illustrativi ci guideranno in viaggio nel tempo ad osservare il continuo mutare degli ambienti di oltre 300 milioni di anni fa.
La mostra “Tra mare e terra – 300 milioni di anni fa” verrà inaugurata sabato 21 settembre alle ore 17.30 nella sede di Palazzo Morpurgo e sarà aperta sino al 3 novembre con i seguenti orari: venerdì 16.00 – 19.00; sabato e domenica 10.00 – 13.00 / 16.00 – 19.00.