Torna la Giornata dello Sport Integrato. Mara Navarria testimonial della quinta edizione
UDINE – Torna la Giornata dello Sport Integrato (con il patrocinio del Comune di Udine, del Consiglio Regionale Fvg e del Coni Fvg). La quinta edizione della manifestazione, organizzata da Special Olympics Fvg in collaborazione con Csen Fvg – Centro Sportivo Educativo Nazionale, e Asu, Associazione sportiva Udinese, prenderà il via alle 15 del 28 settembre, al PalaFiditalia, in via Lodi 1, a Udine.
PROVE GRATUITE PER TUTTI – Sulle pedane del palazzetto si alterneranno, in esibizioni, prove pratiche e competizioni, 120 Special Olympics (oltre 200 i partecipanti, considerati anche gli atleti normodotati), ragazzi con disabilità intellettiva e fisica che per l’intero pomeriggio si misureranno con numerose attività sportive: karate, aikido, tai ji, tiro a segno, ginnastica artistica e ritmica, ballo, scherma, ginnastica ritmica. Un appuntamento aperto anche a tutti coloro che vorranno provare le diverse discipline (gratuitamente, previa iscrizione a csenfriuli@tiscali.it, oppure 348.5296037). Con gli Special Olympics, quest’anno, ci sarà anche una testimonial d’eccezione, la friulana campionessa di scherma, Mara Navarria (nel 2018 ha vinto la Coppa del mondo e i mondiali di spada a Wuxi, in Cina, mentre lo scorso luglio ha vinto con la nazionale italiana di spada la medaglia di bronzo ai mondiali di Budapest), e un ospite speciale, Simone Masotti, fra i protagonisti del progetto “Viaggiare con il Parkinson e l’Alzheimer”.
IN BICI CONTRO IL PARKINSON – Simone è un architetto friulano di 41 anni, che 13 anni fa ha scoperto di avere il Parkinson, ma soprattutto è un appassionato delle due ruote: «Grazie ai medicinali sono sempre riuscito a essere autosufficiente, sino a 4 anni fa, quando i farmaci hanno cominciato a non fare più effetto e mi sono sottoposto alla Dbs, stimolazione celebrare profonda – ha raccontato -. Il primo periodo non è stato semplice, ma poi mi sono rimesso in sella, per me è parte integrante della terapia. Quando vado in bicicletta, infatti, mi sento bene, riesco a ridurre i farmaci». Oggi pratica montain bike e freeride, «anche se sto male preferisco andare pedalare piuttosto che starmene a casa», perché così «mi sento uguale agli altri”. Simone però aveva un sogno nel cassetto, un viaggio con la sua compagna di avventure, la bicicletta. Ecco allora che dopo qualche ricerca “incontra” sul web Sergio Borroni, lo contatta, e iniziano la loro avventura alla scoperta della Croazia, ovviamente in sella alla bici. Ma non sono soli, con loro altri due amici: Pino Orlandi, pensionato 63enne di Milano, a cui tre anni fa è stato diagnosticato l’Alzheimer e Ralf Kirchoff, 59enne tedesco, ma milanese d’adozione, compagno di spedizioni di Borroni. Il viaggio oggi è storia, il prossimo obiettivo di Simone ora è «partecipare alla Ragbrai, la più storica delle corse in bicicletta degli Stati Uniti (Iowa). Siamo in contatto con un’associazione che ci seguirebbe nell’impresa, ora siamo alla ricerca di uno sponsor» ha spiegato.
SPORT E INTEGRAZIONE – «Quando siamo venuti a conoscenza della storia di coraggio di Simone abbiamo subito pensato di invitarlo – ha raccontato il presidente di Asu, Alessandro Nutta -. La battaglia quotidiana e la determinazione di questo uomo ci sono sembrati un esempio, e crediamo sia doveroso condividerlo. La sua vicenda personale è infatti una dimostrazione incredibile di come lo sport possa aiutare chiunque, anche chi soffre di una grave malattia come il morbo di Parkinson».
La Giornata dello Sport Integrato è infatti un appuntamento molto importante e sentito da Csen e Asu che da sempre ritengono lo sport un mezzo per favorire la crescita personale, l’autonomia e la piena integrazione delle persone con disabilità: «Ormai si tratta di un evento consolidato per l’Associazione Sportiva Udinese, che siamo molto felici di poter ospitare al PalaFiditalia. Il prossimo 28 settembre, – ha proseguito – come oramai avviene da un lustro, avremo con noi non solo gli Special Olympics, ma anche altre associazioni che si occupano di disabilità e tanti amici di Asu. Questi ragazzi saranno i protagonisti assoluti di una giornata all’insegna dello sport e del divertimento. Assieme a loro – ha concluso – saranno presenti anche molte autorità e, come di consueto, i nostri sponsor, a cui va un sentito ringraziamento, perchè è anche grazie al loro sostegno, oltre che alla collaborazione di tutti i nostri tecnici, che tutto questo è possibile». Un’occasione possibile, come sempre avviene, grazie alla collaborazione di molti. In questo caso, oltre ai numerosissimi volontari, a quella di Panathlon Club Udine, Unione Nazionale Veterani dello Sport, sezione ‘Dino Doni’ Udine, Unione Italiana Tiro a Segno comitato regionale Fvg, Comitato Italiano Paralimpico, Federazione Italiana Scherma; e grazie al sostegno degli sponsor: Itas Assicurazioni, Axpo, Istituto Volta, Fiditalia, Illiria.
Parlando dell’attività di Special Olimpycs, Giuliano Clinori, direttore regionale di Special Olympics, nonché vice presidente nazionale di Csen ha spiegato come: «Ogni anno riusciamo a far avvicinare sempre più ragazzi alle discipline sportive e abbiamo sempre più soddisfazioni dal punto di vista agonistico. L’integrazione e l’inclusione, che sono sempre più presenti nello sport, sono un grande successo, possibile forse anche grazie a questi eventi».
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA – Ma veniamo al programma. Dopo l’accredito dei team, alle 15.10 circa è prevista la cerimonia di apertura, alla sala scherma, sarà in quell’occasione che interverranno anche le autorità con i saluti istituzionali. Alle 15.30 si entrerà nel vivo con la divisione degli atleti in 6 gruppi che si sposteranno nelle varie sale del Palazzetto: in sala ritmica si svolgeranno le prove di ginnastica ritmica, ma anche quelle di tiro a segno e ballo. Al tatami invece sarà la volta dell’aikido e del karate. Nelle rispettive sale, poi, spazio anche alla ginnastica e alla scherma. La giornata giungerà a conclusione attorno alle 18 con la consegna, a tutti, delle medaglie di partecipazione e dei gadget. In programma, inoltre una lotteria cui potranno aderire tutti i partecipanti: l’estrazione finale prevede un unico premio, il fortunato o la fortunata porterà a casa un tablet.
BIOGRAFIA MARA NAVARRIA
Mara Navarria, nata nel 1985 a Udine, fa parte del Centro Sportivo dell’Esercito ed è la campionessa del mondo di spada 2018. Ha iniziato a tirare di scherma all’età di 10 anni, come sport non stagionale alternativo alla canoa, e non ha più smesso ottenendo una serie di successi personali e in squadra. Nel 2018 ha vinto la Coppa del mondo e i Mondiali di spada a Wuxi, in Cina, mentre lo scorso luglio ha vinto con la Nazionale italiana di spada la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest. Si allena a Rapallo, in provincia di Genova, con il maestro Roberto Cirillo e vive con suo marito Andrea Lo Coco, preparatore fisico, e il figlio Samuele di 6 anni. Ha una laurea specialistica in scienze motorie e una tesi in attività fisica adattata dal titolo ‘Attività fisica prima, durante e post gravidanza’.