Al Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-Est” si torna a parlare di Leonardo
Al Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-Est”, che vedrà la sua cerimonia di consegna sabato 5 ottobre, si torna a parlare di Leonardo, con una settimana di appuntamenti dedicati al genio toscano nel 500° anniversario della sua morte. Dopo i laboratori per bambini, ragazzi e adulti in collaborazione con il Comune di Ronchis e la conferenza “Sin(es)teticamente Leonardo. La scienza alle radici del genio”, riservata agli studenti dell’ISIS Mattei di Latisana e andata in scena mercoledì mattina al Teatro Odeon, riflettori puntati sul grande evento di chiusura di questa settimana di eventi legati al Premio latisanese. Venerdì 27 settembre, alle 20.45 al Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli, si terrà lo spettacolo dal titolo “Io, Leonardo da Vinci. Vita segreta di un genio ribelle”, di e con Massimo Polidoro, giornalista, scrittore e divulgatore scientifico italiano. L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento posti.
“Siamo molto soddisfatti” – chiosa l’assessore alla cultura del Comune di Latisana Daniela Lizzi – “per i partenariati avviati col 26° Premio Letterario, poiché ci hanno consentito di ampliare la platea delle collaborazioni e di radicare maggiormente il Premio sul territorio. Voglio ringraziare personalmente i partner e tutti gli enti/istituti/aziende che hanno sostenuto il nostro ambizioso progetto”.
Da sempre, Leonardo da Vinci è descritto come un genio universale inarrivabile, toccato dalla grazia e forse dotato di capacità sovrumane. Ma è un’immagine falsa, che rispecchia più l’incapacità degli osservatori di comprendere lo straordinario talento di Leonardo che non le sue reali caratteristiche umane. Leonardo fu un uomo in carne e ossa, indubbiamente geniale, ma con pregi e difetti, grandi ambizioni e fortune alterne. Un uomo come noi, insomma, e non una creatura sovrannaturale. Massimo Polidoro, scrittore ed esperto di fama internazionale nel campo delle pseudoscienze e della psicologia dell’insolito, porta in scena l’uomo Leonardo da Vinci. Da grande storyteller, Polidoro, che insegna anche comunicazione della scienza ai dottorandi dell’Università di Padova, è una presenza fissa a Superquark, cura un seguitissimo canale su YouTube ed è autore del nuovo suggestivo memoir “Leonardo. Il romanzo di un genio ribelle” (Piemme), con l’introduzione di Piero Angela, nel quale riesce a raccontarci tutta l’umanità della figura di Leonardo. «Si vedrà come un figlio illegittimo, privo di istruzione formale, mancino, omosessuale, pacifista e vegetariano, crebbe scoprendo di potere contare solo su sé stesso e sul proprio innegabile talento» spiega Polidoro. È il ritratto di un uomo che grazie al suo spirito curioso, al desiderio smisurato di sapere e all’ambizione di affermarsi riesce a superare i propri umanissimi limiti e ad affrontare difficoltà, rifiuti ed esperienze sconfortanti che avrebbero potuto schiacciare un animo meno determinato del suo. «La storia che ne emerge è una meravigliosa avventura di riscatto e trionfo sulle avversità» conclude Polidoro. Una lezione attualissima, divertente e spesso toccante, che ci mostra come tutti possiamo aspirare all’eccellenza. Proprio come Leonardo da Vinci.
La cerimonia di consegna del 26° Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-Est” si svolgerà sabato 5 ottobre, al Teatro Odeon. A contendersi il premio saranno, per la sezione narrativa: Guido Barbujani con “Tutto il resto è provvisorio” (Bompiani), Romolo Bugaro con “Non c’è stata nessuna battaglia” (Marsilio), Cristiano Caracci con “Il capitano della Torre di Galata” (Santi Quaranta). Finalisti per la sezione Leonardo sono invece: Pierluigi Di Piazza con “Non girarti dall’altra parte” (Nuovadimensione), Silvino Gonzato con “Lievito madre” (Neri Pozza) e Mario Turello con “Ars combinatoria” (La Nuova Base). Presenterà la serata il giornalista Andrea Scanzi, letture di Moni Ovadia.
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