La lingua friulana e la lingua sarda a Contemporanea 2019
Udine, 13 Ottobre – Teatro San Giorgio, ore 21:00
POESIA / VOCE / SUONO Con l’attore Massimo Somaglino e il poeta Sebastiano Pilosu.
La lingua friulana e la lingua sarda sono le protagoniste del prossimo appuntamento di CONTEMPORANEA, il festival di musica di ricerca in programma a Udine. Domenica 13 ottobre – con inizio alle ore 21:00 al Teatro San Giorgio, ingresso libero – la performance Poesia/Voce/Suono metterà a confronto i suoni delle due lingue minoritarie che saranno utilizzati oltre il loro significato verbale. Le letture poetiche, affidate all’attore Massimo Somaglino e al poeta Sebastiano Pilosu, forniranno il materiale sonoro che verrà mescolato ed elaborato in musica sperimentale tramite complessi sistemi di analisi e gestione del suono.
Il materiale musicale sarà proposto al pubblico attraverso un sofisticato sistema di spazializzazione del suono. Sarà possibile ascoltare composizioni di Stefano Cocco, Andrea Deidda, Sandro Mungianu, Andrea Toffolini e Vittorio Vella. Il materiale prodotto sarà utilizzato a fini discografici.
L’evento è organizzato in collaborazione con il festival “Spaziomusica” di Cagliari. Oltre alla data udinese è previsto un secondo appuntamento al Teatro Massimo di Cagliari (27 ottobre 2019).
La rassegna Contemporanea – giunta quest’anno alla XXIII edizione – gode del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli ed è patrocinata da Commissione Europea, Unesco, Ministero degli Affari Esteri e Università di Udine. Organizzata dall’Associazione Culturale Delta, si svolge a Udine fino al 20 ottobre. Il calendario degli appuntamenti è consultabile al sito www.taukay.it
nella foto in anteprima Sebastiano Pilosu
INTERVISTA A SEBASTIANO PILOSU
Ci parli del suo lavoro in ambito etnomusicologico.
Ho appena superato i sessanta, per anni mi sono definito come un vecchio cantore ma un giovane studioso, ricercatore etnomusicologo. Sin dall’infanzia ho appreso e praticato il canto a tenore (un canto a quattro parti e per quattro cantori caratteristico della Sardegna). Ho cantato nei contesti informali del mio paese e nei contesti più formali e moderni dei concerti di musica etnica, in Italia e in altre numerose nazioni europee. Solo quando ormai avevo quarant’anni è stato istituito il Corso Sperimentale di Etnomusicologia presso il Conservatorio Da Palestrina di Cagliari, dove ho conseguito il diploma triennale per poi diventarne docente. Ho svolto un’incessante attività di ricerca sul campo, incentrata sulle pratiche poetico musicali di tradizione orale della Sardegna. Mi piace definirmi un etnomusicologo militante; militante dalla parte delle musiche e della poesia di una cultura minoritaria che lotta per sopravvivere nell’agitato mare dei cambiamenti epocali che il mondo, e con esso la Sardegna, attraversa. I miei due campi di specializzazione sono il canto a tenore e la poesia in lingua sarda, in particolar modo quella improvvisata e cantata.
Le pratiche poetico-musicali di tradizione orale in Sardegna rappresentano uno straordinario patrimonio culturale. Quanto si sta facendo per preservare questa ricchezza?
Dallo scorso anno è in vigore la Legge Regionale n. 22/2018 “Disciplina della politica linguistica regionale” dove, per la prima volta, si parla espressamente di forme artistiche poetico musicali di tradizione orale della Sardegna. In particolare per la parte relativa alla tutela e valorizzazione delle pratiche poetico musicali di tradizione orale, che non ha però ad oggi gli strumenti finanziari necessari, si è dato inizio ad attività che coinvolgono musicisti e cantori della tradizione. È ancora presto per esprimere un giudizio, occorreranno alcuni anni per misurare l’impatto di questa legge sulle pratiche tradizionali, sulla lingua e sul rapporto di queste con la scuola. Uno spiraglio di luce è arrivato negli ultimi anni dagli assessorati regionali, con alcuni bandi indirizzati alle aziende che operano nel settore della cultura. Chi veramente si è mosso in quest’ultimo decennio sono le associazioni dei cantori, dei poeti e dei musicisti. Le loro iniziative sono partite in seguito all’inserimento del canto a tenore sardo, da parte dell’UNESCO, tra i capolavori del patrimonio immateriale dell’Umanità.
Progetti per il futuro?
È uscito a luglio il docufilm “A BOLU” (in volo) sul canto a tenore, del quale sono coautore, direttore artistico e responsabile scientifico. Si tratta di un lungometraggio della durata di circa 100 minuti tutto sardo, nel senso che non solo l’argomento e i protagonisti sono sardi, ma anche il regista, Davide Melis, il direttore della fotografia, i fonici, i tecnici di ripresa, tutti gli operatori e la stessa società di produzione cinematografica KAREL è di Cagliari. È un film che prende le distanze dalle rappresentazioni di questo ambiente culturale e sociale che in passato hanno strizzato l’occhio al folclorismo e che al contrario racconta con uno stile moderno l’attualità del canto a tenore in Sardegna. Nel prossimo biennio sarò impegnato anche in una serie di attività in collaborazione con le associazioni del canto a tenore per portare avanti un progetto finanziato (è la prima volta) dal Ministero dei Beni culturali per la promozione del canto a tenore in quanto bene riconosciuto dall’UNESCO. Tra i sogni nel cassetto resta la pubblicazione di uno studio completo, una sorta di Enciclopedia del canto a tenore.
CONTEMPORANEA 2019 – le prossime date in breve:
POESIA / VOCE / SUONO
Massimo Somaglino – Sebastiano Pilosu
Mercoledì 16 ottobre 2019, ore 18:00 – Sala del Consiglio di palazzo Toppo Wassermann – Udine
MUSICA ECOLOGICA
Michele Biasutti – Marco Pavin
Venerdì 18 ottobre 2019, ore 20:00 – Teatro San Giorgio – Udine
OMAGGIO A UNA VISIONE 2019
Travelling with Peter Mettler / First Crossing / Shinjuku boys
Sabato 19 ottobre 2019, ore 21:30 – Teatro San Giorgio – Udine
OF LEONARDO DA VINCI
Elaine Mitchener
Domenica 20 ottobre 2019, ore 21:00 – Teatro San Giorgio – Udine
IL SUONO DELLE LINGUE
Performance di musica elettroacustica spazializzata
Domenica 27 ottobre 2019, ore 21:00 – Sala M2, Teatro Massimo – Cagliari
POESIA / VOCE / SUONO
Massimo Somaglino – Sebastiano Pilosu