Fondi europei: Zilli, con 13,8 mln Ue premia Regione Fvg sul Por Fesr
“Un’ottima notizia per il Friuli Venezia Giulia: la Commissione europea, visti i risultanti performanti della Regione, ha sbloccato nell’ambito del Por Fesr 2014-2020, 13 milioni e 800mila euro, i quali vengono iniettati nel sistema economico regionale, in particolare per le politiche a favore delle imprese e per gli interventi di edilizia scolastica, competenza quest’ultima per la quale i Comuni con i loro bilanci si trovano spesso in affanno”. Così l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, in merito all’approvazione in Giunta in via preliminare, su proposta della stessa Zilli, delle modifiche al Por Fesr 2014-2020 finalizzate alla definitiva assegnazione della riserva di performance (13,8 milioni di euro) agli assi del Programma che hanno conseguito i target intermedi di avanzamento finanziario. All’interno di questa manovra, alla premialità di 13,8 milioni di euro si somma una redistribuzione di risorse assegnate “ma non utilizzabili” pari a circa 23 milioni di euro, che in parte derivano dal Fondo di garanzia per le Pmi la cui gestione è delegata al ministero dello Sviluppo economico e il cui avvio è stato ritardato. Il totale consentirà al sistema delle imprese da una parte di avviare la terza tornata di bandi (dotazione 16 milioni di euro) a favore delle aziende per progetti di innovazione e industrializzazione dei risultati della ricerca, dall’altra di procedere al finanziamento (18 milioni di euro) dell’ampio numero di progetti della seconda tornata di bandi per gli investimenti tecnologici delle Pmi. Inoltre, una rimanente quota di queste risorse verrà destinata a un’altra fase di bandi a favore degli interventi di efficientamento energetico nelle scuole (3,5 mln) e a ulteriori interventi (700mila euro) di sviluppo per l’Autorità urbana di Udine, che non aveva ricevuto risorse aggiuntive regionali pur avendo raggiunto i target di performance. Sempre nella riunione di Giunta di ieri è passata una significativa riallocazione di risorse all’interno del Por Fesr 2014-2020: circa 6,7 milioni di euro di economie che vengono dirottati su attività finalizzate primariamente allo sviluppo e alle imprese. Nello specifico viene modificato il piano finanziario del Programma al fine di reimpiegare le economie sui bandi già avviati e derivanti da una rideterminazione di contributi, o da revoche e rinunce, permettendo in questo modo il finanziamento di nuovi progetti. In particolare si tratta di risorse che non possono trovare un utile reimpiego immediato nelle stesse attività che le hanno prodotte. Per questo motivo devono essere assegnate a un’altra destinazione, diversa da quella originaria. In dettaglio i 6,7 milioni sono stati così redistribuiti: più di 3.330.000 di euro per le Aree interne (montagna), con aiuti agli investimenti e riorganizzazione e ristrutturazione aziendale delle Pmi, investimenti tecnologici e in tecnologie dell’informazione e della comunicazione; circa 2.150.000 euro alla misura riservata agli interventi di ricerca e sviluppo realizzati attraverso la cooperazione fra soggetti economici e strutture scientifiche, con specifico orientamento verso i centri di ricerca e le università; 1 milione di euro ai progetti per il supporto alle nuove realtà imprenditoriali; 187.000 euro per acquisizione di servizi attraverso i voucher, utilizzati ad esempio dalle imprese nel reclutamento di figure tecniche o manageriali a tempo. Oltre alla riprogrammazione delle economie, la stessa delibera ha aggiornato anche la ripartizione delle risorse regionali del Programma, per inserire nel piano finanziario lo stanziamento di 1,5 milioni di euro disposto con la legge di assestamento a favore dell’attività relativa alla Aree interne.