SMS GROUP sostiene il baskin fra basket e inclusione sociale
Uno sport che unisce differenti disabilità e normodotati
Nato nel contesto scolastico della città di Cremona e diffuso ormai in diverse regioni italiane e in altri stati membri dell’Ue, il baskin (che deriva il proprio nome dalla fusione dei due termini “basket” e “inclusione sociale”) è una nuova disciplina sportiva che, partendo dalle regole fondamentali della pallacanestro, reinterpreta lo spirito del gioco a modo proprio per far interagire nello stesso momento abilità e disabilità differenti, sia fisiche che psichiche.
Anche in Friuli Venezia Giulia, e proprio a Udine, da alcuni mesi lavora alacremente l’associazione sportiva Zio Pino Baskin Udine, condotta dietro le quinte e in campo da coach Alberto Andriola, volto noto del panorama cestistico regionale, con cui il gruppo SMS, partner globale e leader per l’industria dei metalli, ha iniziato una proficua collaborazione condividendone gli intenti e intravedendo una forte affinità fra spirito agonistico/sportivo e attività aziendale.
“Nel baskin la disabilità“ sottolinea proprio Andriola “non è vista come un disvalore o come un difetto da mascherare o peggio da assecondare. In questo sport la conoscenza della diversità diventa un fondamentale valore aggiunto all’interno di un sistema di gioco. È compito dell’allenatore capire queste diversità e saperle sfruttare nell’ottica della competizione. L’aspetto inclusivo, che riguarda lo sport ma può e deve essere esteso anche nella società civile, ancora così piena di limiti e pregiudizi, deve fare in modo di valorizzare ogni singolo giocatore qualsiasi sia la peculiarità del soggetto, disabile o normodotato. L’obiettivo è quindi di instillare fiducia per accrescere la sicurezza e per far esprimere ed emergere il potenziale di tutti i componenti della squadra, superando gli ostacoli e, cosa molto importante, senza pietismi.”
“Abbiamo deciso di sostenere questo sport, che non è semplicemente attività fisica per tutti. Sotto il profilo agonistico non risparmia nessuno e porta l’individuo a sentirsi parte di una squadra, contribuendo nella maniera che gli è propria” aggiunge il presidente Marco Asquini “Per questo, fin da quando ci è stata presentata l’occasione, abbiamo supportato il baskin. Coinvolgendo il coach Andriola abbiamo organizzato una partita dimostrativa e attività informative per i colleghi. Un’azienda infatti funziona quasi allo stesso modo: si valorizza il gioco di squadra, facendo coesistere e collaborare soggetti diversi, ognuno con le proprie caratteristiche e abilità.”