Tarcento, la giunta Steccati: “Mala informazione dell’opposizione sull’iter della adottata variante dei vincoli del piano regolatore”
L’amministrazione comunale di Tarcento ha voluto fare chiarezza sull’articolo pubblicato sul Messaggero Veneto domenica 13 ottobre u.s. redatto sulla base di alcune dichiarazioni dei consiglieri di opposizione riguardanti l’iter della adottata variante dei vincoli del piano regolatore del Comune di Tarcento.
“Riteniamo doveroso puntualizzare quanto segue. In primis corre l’obbligo di considerare la vera incompetenza dei consiglieri di opposizione sull’argomento; non certo quelle delle giunta così come esplicitamente asserito, tra l’altro svilendo anche il lavoro delle professioniste redattrici della variante e degli architetti dell’ufficio urbanistica del Comune, che operano in termini imparziali per il miglior risultato amministrativo. Dichiarano inoltre con manifesta soddisfazione al limite dell’arroganza, che la Regione ha fatto a pezzi la variante, omettendo con malcelata malizia, di dire che l’istituzione delle riserve vincolanticostituisce uno strumento che consente alla Regione di effettuare rilievi di inesattezze tecniche col fine della loro correzione e di instaurare con il Comune un processo interlocutorio per comprendere il perché di determinate scelte, richiedendone adeguata giustificazione.
La mala informazione non si limita, purtroppo alla sola questione cavalcata politicamente per denigrare la maggioranza consiliare di Tarcento circa la così detta autostazione, ma si estende anche ad oggetti che fino a un recente passato erano del tutto insignificanti per la politica fin tanto che la linea direttiva della stessa era determinata da coloro i quali oggi si trovano in una posizione di sterile contrasto. Al riguardo emblematici sono i richiami a Villa Spezzotti, la cui memoria emerge da parte della opposizione consiliare di Tarcento solo adesso, in modo evidentemente strumentale a fronte di anni ed anni di consapevole e abituale inerzia e indifferenza.
Questa amministrazione ha ritenuto necessario mettere mano alla variante generale al Piano Regolatore dopo anni di immobilismo che, tra gli altri aspetti negativi non ha agevolato l’insediamento di attività anche imprenditoriali sul territorio che avrebbero portato opportunità di lavoro ai giovani di Tarcento. Il medesimo immobilismo che oggi vorrebbe rallentare l’iter della variante non curandosi minimamente che la stessa non ha come contenuti solo la cosi detta autostazione o Villa Spezzotti, ma decine e decine di casi di terreni privati vincolati per previsti parcheggi impossibili da realizzare, di aree ricomprese in zone di espansione mai decollate da venti e più anni per le quali i cittadini pagano tasse senza più speranze tangibili di realizzare qualcosa, di confini zonali non aderenti alla realtà dei luoghi, di aree a vincolo idrogeologico che attendevano una normativa coerente di tutela, etc etc.
Risulta evidente dunque come i consiglieri di opposizione, con i loro ingiustificati toni trionfalistici ritengano prioritario e abbiano la speranza di vedere bloccato tutto il complesso iter intrapreso da questa amministrazione e durato parecchi anni, indifferenti e incuranti del fatto che la variante si pone invece per la sua parte preponderante, come risoluzione di moltissimi problemi dei cittadini che responsabilmente ci siamo impegnati ad analizzare e a risolvere”.