Confcooperative Fvg: innovare è d’obbligo anche nei servizi. Assemblea di Federlavoro
«L’innovazione è un’opzione necessaria. Non è ormai più confinata ai soli settori tecnologici né è solo per le grandi imprese. È un nuovo driver di sviluppo anche nel settore dei servizi, della logistica, del trasporto per mantenere competitività e recuperare redditività». Dice Patrizia Fantin, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Fvg, nel lanciare il focus sul quale si confronterà l’assemblea dell’organizzazione convocata a Udine (presso la sede di Confcooperative Fvg, in via G. Paolo II, 15), venerdì 29 novembre (a partire dalle ore 16.30). Alla riflessione risponderanno i soci e i dirigenti delle 153 cooperative regionali del settore (62 in provincia di Udine, 34 in quella di Trieste, 32 di Pordenone e 25 di Gorizia) che, con 2.976 soci (per oltre il 53 per cento donne), danno lavoro a 2.389 addetti per oltre 122 milioni di euro di ricavi annuali.
Un’anagrafe d’impresa sostanzialmente stabile nel recente triennio per un settore che, dunque, tiene pur trovandosi alle prese con un’onerosa burocrazia – anche fiscale, con i recenti provvedimenti quali l’ecobonus in fattura che rischiano di penalizzare fortemente le cooperative –, l’introduzione di nuovi obblighi documentali a carico delle imprese sul piano sia organizzativo che finanziario inseriti nel Decreto fiscale (D.L. 124/Art.4), appalti a condizioni sempre più stringenti, difficoltà di accesso al credito in specie per le realtà cooperative di minore dimensione e un allungamento dei tempi di pagamento che, ormai, colpisce anche il settore privato.
Dopo la presentazione del presidente regionale di Confcooperative, Giuseppe Graffi Brunoro, è previsto l’intervento di Franco Scolari, direttore del Polo Tecnologico di Pordenone. Lydia Alessio Vernì illustrerà i contenuti, le competenze e le possibilità di finanziamento offerte dal nuovo driver regionale rappresentato dall’Agenzia lavoro & sviluppoimpresa.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.