Autovie: apertura al traffico del secondo viadotto Ponte Tagliamento
Fine settimana cruciale per il cantiere dell’autostrada A4. Domenica 1 dicembre nel corso della mattinata verranno aperti al traffico il viadotto gemello sul fiume Tagliamento in direzione Trieste e il tratto a tre corsie dal nodo di Palmanova allo svincolo di San Giorgio di Nogaro in entrambe le direzioni. Per consentire ai tecnici di Autovie Venete e alle maestranze delle ditte appaltatrici di effettuare le ultime importanti lavorazioni si procederà a una maxi chiusura della durata di 17 ore. L’autostrada A4 verrà interdetta alla circolazione dalle ore 19,00 di sabato 30 novembre alle ore 12,00 di domenica 1 dicembre dal nodo di Portogruaro al nodo di Palmanova in direzione Trieste e dallo svincolo di Latisana al nodo di Portogruaro in direzione Venezia.
Il viadotto gemello sul Tagliamento
Il viadotto gemello si affianca a quello esistente inaugurato lo scorso anno il 9 dicembre. Il manufatto, lungo un chilometro e mezzo, ospiterà il traffico che da Venezia è diretto a Trieste. Domenica il ponte verrà aperto a due corsie di marcia. Nel corso della settimana verranno effettuati le ultime lavorazioni (spostamenti di barriere di sicurezza e adeguamento segnaletica verticale) che consentiranno nei prossimi giorni l’apertura dell’intera terza corsia da Alvisopoli a poco prima del ponte sul fiume Stella nel comune di Rivignano Teor in direzione Trieste per un totale di 12 chilometri.
Tre corsie dallo svincolo di San Giorgio al nodo di Palmanova
Già da domenica mattina 1 dicembre si potrà circolare sulle tre corsie nel tratto tra il nodo di Palmanova allo svincolo di San Giorgio di Nogaro in entrambe le direzioni. E’ un tratto di 6,8 chilometri che unisce il terzo lotto (Alvisopoli – Gonars) e il primo sub lotto del quarto lotto (Gonars – Nodo di Palmanova). Si tratta di un ulteriore passo in avanti dopo l’apertura della terza corsia del tratto nodo di Palmanova – Gonars in direzione Venezia avvenuto il primo agosto e l’intervento nel fine settimana scorso che ha consentito l’allargamento a due corsie del cavalcavia sul Nodo da Trieste a Venezia e del raccordo tra l’A23 e l’A4 da Udine a Venezia.