Arte e tradizione nei presepi di Premariacco
La rassegna, arrivata quest’anno alla sua settima edizione, è allestita nella meravigliosa cornice della Chiesa di San Silvestro Papa, antica parrocchiale di impostazione romanica sconsacrata agli inizi del Novecento, al cui interno si può ammirare un intero ciclo di pregevoli affreschi realizzati da Gian Paolo Thanner nel 1521: “Vengono annualmente esposte circa 150 opere realizzate da artisti non solo friulani ma anche da fuori regione, molto diversificate tra di loro creando un inedito e gradevolissimo connubio tra tradizione e innovazione” ci spiega la curatrice Graziella Ranieri.
Una rassegna singolare anche per gli “angoli della memoria”: “Ripropongono scorci di vita passata, ambienti di lavoro e di vita quotidiana di un tempo. Molto suggestiva ed intensa l’ambientazione di una bottega artigiana, con tutti gli strumenti originali, allestita all’interno della torre campanaria. Questo è uno degli elementi più caratteristici che coniuga il passato con il presente, un angolo legato alle tradizioni, al Friuli storico dei nostri nonni e dei nostri padri”.
Tante anche le opere d’arte che rappresentano sicuramente un valore aggiunto alla rassegna: “La nostra raccolta non contiene soltanto presepi ma anche tutta una serie di opere d’arte, di quadri e di sculture di assoluto pregio in tema natalizio ed invernale. Ritengo un grande privilegio poter ospitare le opere di grandi artisti come Giovanni Patat ed Enrico Butazzoni. Non voglio assolutamente dimenticare però anche tutte quelle persone che dedicano tempo e manualità alla realizzazione di presepi di grande pregio”.
Presepi e opere proposte spaziano dalla tradizione all’innovazione: “I visitatori possono ammirare il presepe tradizionale, sempre intenso e ricco di fascino, e quello più innovativo, d’arte moderna, dove a volte la fantasia dello spettatore contribuisce a dare nuovi significati a quanto proposto dall’artista. Modernità e tradizione si uniscono in unica grande rassegna”.
Nella scorsa edizione si sono registrate circa sette mila presenze, quest’anno si punta a fare ancora meglio: “Sono numeri importanti per una rassegna come la nostra che è nata soltanto sette anni fa. Ci si gratifica vedendo tante persone che arrivano appositamente a Premariacco per ammirare i numerosi presepi esposti. Non vogliamo però fermarci, l’obiettivo è quello di migliorarsi ancora per attirare sempre più visitatori”.
Molte sono le ore che i volontari dedicano alla realizzazione della manifestazione: “Già a settembre iniziamo ad individuare i presepi e le altre opere che entreranno poi a far parte della rassegna. Dalla prima settimana di ottobre inizia la fase raccolta, a novembre ogni giorno viene utilizzato per l’allestimento vero e proprio. E’ un lavoro incredibile, voglio ringraziare le persone che ogni anno mi danno una mano e fanno sì che questa manifestazione possa essere realizzata”.
La rassegna punta però anche a lanciare un messaggio di speranza: “Con le nostre opere vogliamo trasmettere i valori dell’unione, della famiglia, della casa. Chi entra nella nostra rassegna deve sentire un’atmosfera di calore, ricollegarsi al nostro passato, ai ricordi dell’infanzia, dei nostri nonni, sentire un’emozione”.
IL PAîS Gente della nostra terra Novembre 2019 edizione cartacea ( https://ita.calameo.com/read/004769722fa7fdc43150d )