Stabilità 2018: Shaurli, 8,7 mln a programma sviluppo rurale
Trieste, 13 dicembre – Una finanziaria importante per l’agricoltura che continua con 6,4 milioni di euro a puntare su un sistema irriguo sicuro, moderno e sostenibile, con oltre 9 milioni di euro sulle fondamentali sistemazioni idraulico forestali, sulla viabilità forestale, sulla pianificazione e gestione forestale e sugli impianti a biomasse legnose, con 2,2 milioni di euro sugli interventi in materia di zootecnia e, soprattutto, anche operando rinunce su altri capitoli destina altri 8,7 milioni di euro per lo scorrimento delle graduatorie del programma di sviluppo rurale (Psr). “Sono molto soddisfatto – dichiara l’assessore alle Risorse agricole, Cristiano Shaurli – perché mantenendo poste qualificanti che danno certezze a settori e soggetti fondamentali, da quello boschivo a quello zootecnico fino all’uso sostenibile dell’acqua ,siamo riusciti, anche operando economie e scelte importanti, a destinare ulteriori 8,7 milioni di euro alle graduatorie del Psr, risorse che andranno alle nostre imprese ed ai loro investimenti e ci permetteranno di dare risposte su settori fondamentali per il rafforzamento del nostro comparto agricolo”.
“Tali risorse – spiega Shaurli – andranno agli investimenti per la trasformazione e la commercializzazione, su cui possiamo e dobbiamo crescere per mantenere sul territorio il vero valore aggiunto dei nostri prodotti, così come andranno ai giovani nuovi imprenditori agricoli, agli investimenti per l’efficientamento dell’uso dell’acqua e agli investimenti nell’agricoltura sociale e agrituristica. Risorse fresche per imprese che hanno già deciso di investire, macro poste qualificanti che diano certezze sono queste credo le migliori risposte da dare al territorio”. Ci sono anche interventi specifici di importo decisamente minore ma, evidenzia Shaurli, “si tratta di investimenti importanti e immediati a beneficio del comparto agricolo e delle sue prospettive in quanto non si possono definire poste puntuali quella di 30mila euro a sostegno della candidatura Unesco Collio/Brda, quella di 200.000 euro per un settore come quello apistico che sta vivendo un momento di particolare difficoltà o – conclude l’assessore – i 150.000 euro per i nostri istituti agrari per sistemare e migliorare la loro dotazione didattica e laboratoriale”.