Giro Rosa: ritornerà nel Friuli Venezia Giulia anche nel 2018 la corsa ciclistica rosa
Sport: Bolzonello, 29.Giro Rosa occasione per promuovere il territorio
Ritornerà nel Friuli Venezia Giulia anche nel 2018 la corsa ciclistica rosa.
Le due tappe che si svolgeranno in Carnia, il 14 luglio, e nelle valli del Torre e del Natisone, il giorno successivo, sono state presentate, assieme alla prima, la crono a squadre a Verbania, a Tricesimo, al Teatro Garzoni, a un folto pubblico di sportivi, tecnici, amministratori delle zone interessate dal 29.Giro Rosa 2018, Giro ciclistico d’Italia femminile internazionale, presente il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello.
Anche il prossimo anno, infatti, la massima gara ciclistica femminile su strada in Italia, il Giro Rosa, che partirà da Verbania il 6 luglio, vivrà nel Friuli Venezia Giulia i momenti salienti, quelli conclusivi.
Con due tappe: la nona, quella del 14 luglio, con la partenza da Tricesimo e l’arrivo sul Monte Zoncolan, sullo stesso percorso che ha reso famosa la salita chiamata dai ciclisti del giro d’Italia ‘il Kaiser’, per la sua asprezza; e la decima, e ultima, quella del 15 luglio, la Cividale del Friuli – Cividale del Friuli, su un circuito nelle suggestive strade delle vallate, da ripetere due volte.
Come ha commentato il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, si conferma così la vocazione del Friuli Venezia Giulia a ospitare grandi eventi sportivi.
Ma è questo anche il frutto delle scelte intraprese, volte a privilegiare la valorizzazione del territorio. In particolare a promuovere i territori attraversati.
Bolzonello, ha infatti ricordato che a partire dal 2013, in accordo con Enzo Cainero, il patron delle tappe friulane del Giro d’Italia maschile, e Rosa, la Regione ha assicurato il proprio sostegno alle due manifestazioni, a patto che il percorso prescelto privilegiasse la riscoperta delle terre attraversate.
Come sta accadendo in questo caso per lo Zoncolan, e per le Valli del Torre e del Natisone, che saranno nuovamente all’attenzione del mondo ciclistico e degli appassionati, dopo avere ospitato una tappa del Giro d’Italia nel 2016: sono aree della nostra montagna che stanno vivendo un rilancio anche grazie al ciclismo.
Il Giro d’Italia ciclistico, ha aggiunto il vicepresidente, sia maschile che femminile rappresenta ancora oggi, con una tradizione centenaria quello maschile, quasi trentennale quello femminile, una grande festa di popolo, oltre che una festa per il mondo dello sport.
Il ciclismo, ha concluso Bolzonello, è infatti ancora qualche cosa di straordinario anche per la nostra realtà, e lo dimostra l’entusiasmo con il quale ne viene seguito il passaggio.
Sul ritorno e sull’interesse della manifestazione rosa, si era soffermato Enzo Cainero, anticipando che saranno circa cinquecento le persone che raggiungeranno l’area interessata dalle tappe, e che fanno parte della carovana dell’evento. Ma saranno decine di migliaia gli appassionati che seguiranno la corsa ai lati delle strade. Lungo un percorso che è stato studiato per assicurare la maggiore partecipazione alla popolazione locale e al pubblico, e visibilità alle località attraversate.
Le tappe, percorreranno infatti i centri abitati. Il 14 luglio, la partenza sarà data all’entrata di Cassacco: il Giro proseguirà poi per Treppo grande, Buia, Colloredo, Pagnacco e Tavagnacco, su un circuito da ripetere due volte. Poi, toccherà, tra l’altro, alle località di Majano, Bordano (ci sarà il Gran premio della montagna a Interneppo), quindi, proseguirà per Tolmezzo (con traguardo volante nel cuore della città), Villa Santina e Ovaro. Da lì inizierà la salita per lo Zoncolan. Con la sua pendenza media dell’11,9 per cento. Una rampa già conosciuta dal Giro Rosa, nel 1997, quando la tappa fu vinta da Fabiana Luperini. Ma allora, la salita era stata affrontata dal versante opposto, partendo da Sutrio.
Sarà una prova dura, ma significativa e indimenticabile per le atlete di tutto il mondo, è stato detto, ed è destinata a rimanere nella storia del ciclismo femminile, come lo è per quello maschile.
Il giorno successivo, il 15 luglio, è in programma la Cividale del Friuli-Cividale del Friuli: da piazza Duomo, trasferimento fino al palasport, e lì lo start ufficiale. Si correrà sullo stesso percorso del Giro d’Italia 2016, leggermente allungato, tra le valli del Torre e del Natisone, da ripetere due volte, con traguardo volante a Faedis.
Anche in queste occasioni, l’attenzione del pubblico sulle strade attraversate sarà molto alta.
Infatti, il ciclismo, nel Friuli Venezia Giulia, è uno sport molto sentito e partecipato.
Ne è una prova, come aveva commentato Cainero, la possibile presenza al Giro d’Italia maschile 2018 di cinque ciclisti friulani: Pellizzotti, Gasparotto, Cimolai, Fabbro, De Marchi.
Testimonial della presentazione di Tricesimo numerose atlete e atleti, tra i quali la friulana Elena Cecchini, tre volte campionessa italiana, il più volte campione del mondo, Daniele Pontoni, e l’ex calciatore bianconero Gigi De Agostini. ARC/CM