Collezione d’arte di grandi nomi a Valvasone fino al 9 febbraio
Singolare mostra di grandi nomi in una galleria di provincia, a Valvasone – Pordenone
Aperto: sabato dalle 15.00 alle 18.00 e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Prenotando una visita, anche durante la settimana: tel. 335 6627734 – chiuso sabato e domenica 18 e 19 gennaio ma li trovate in Fiera Antiquariato e arte a Pordenone, stand 17-18-19-20-22.
Felice Gri conduttore dell’Associazione “Felice Arte” a Valvasone, questa volta ha fatto il pieno, una mostra così si vede solo nelle grandi città: è riuscito a mettere insieme una serie di nomi prestigiosi del panorama nazionale degli anni passati: Messina, Licata, Fo, Schifano, Tamburi, Martini, Cassinari, Sassu, Murer, Brindisi, Borghese, Sironi, Barborini e altri, per una mostra di fine-inizio d’anno. Andate a vederla prima che chiuda!
Per non lasciarvi a bocca aperta o col pensiero sospeso credo che questa piccola divagazione meriti un po’ di attenzione. L’arte sta attraversando un periodo difficile, per quanto riguarda le vendite, ma se andiamo a vedere le mostre in giro e le manifestazioni artistiche, si direbbe il contrario: grande offerta e ignobile richiesta. E dire che siamo un paese d’arte, se fossimo il Burundi o qualche paese mediterraneo, senza offendere nessuno, potrei anche capirlo! Morale della favola: non ci sono Bez! Che sia vero o no, non lo so, ma con questo non ci perdiamo d’animo e continuiamo a fare espansione culturale e d’arte, magari un giorno si tornerà ai bei tempi, quando ognuno: artisti, gallerie, mercanti, tutti vendevano ed erano felici. Il guaio è, che produrre costa: ci sono si le tele da 10 € e anche meno, e i colori da poco prezzo, ma l’artista deve avere materiali superiori per lavorare, quelli vanno bene per chi si approccia alla pittura e per le signore casalinghe che, per passare il tempo entrano nell’arte. Certamente loro vendono, come ho sentito, sì, a 100, 150 €, ma vendono. L’artista non vende nemmeno a quelle cifre: ecco dove va l’arte… E immaginatevi come finirà di questo passo.
A meno che non sei amico di un finanziario o di un direttore di banca o di una grande azienda e s’innamora del tuo lavoro, o sa che comperandoti oggi a 500 o 1.000 € e tenendoti in cassaforte per qualche anno, ti rivende poi a 5-10.000 e oltre. Questo è oggi il panorama dell’arte: tanta pubblicità ovunque, dalla televisione e internet, ma tanto fumo e poco arrosto! A meno che tu non sia Haring, Cattelan, Koons e via di seguito: loro si battono alle aste a colpi di milioni di Dollari o Euro. Io però dubito che quella sia arte, a cominciare dalla Banana di Cattelan.
Vanni de Conti