La CAFC replica a Sergo sul depuratore di Lignano
CAFC ecco la verità sul depuratore di Lignano: l’impianto rispetta tutte le autorizzazioni idoneità dello scarico attestato da Arpa
Sulle informazioni fuorvianti rilasciate dal consigliere regionale Sergo in merito al funzionamento del depuratore cittadino di Lignano Sabbiadoro, CAFC prende ufficialmente posizione per replicare alle accuse infondate. La Società dichiara che la configurazione attuale dell’impianto risponde e rispetta pienamente le autorizzazioni sino ad oggi ricevute da parte degli Enti competenti. Le informazioni riportate dal consigliere Sergo sulla la mancata realizzazione di alcune ipotesi progettuali, causa della presunta inadeguatezza dell’impianto, sono errate. Infatti, l’idoneità prestazionale dell’impianto è confermata negli accertamenti e verifiche dello scarico effettuate da parte di ARPA.
Le modalità gestionali legate al funzionamento degli sfioratori per eventuali sversamenti in laguna delle condotte fognarie sono conformi alle prescrizioni autorizzative della normativa vigente.
L’enfatizzazione ed importanza riferite agli sforamenti del parametro dell’Escherichia Coli è irrilevante dal punto di vista ambientale trattandosi di scarico di acque depurate in mare aperto; inoltre l’ARPA ha recentemente presentato, in occasione di un convegno tenutosi a Marano Lagunare, gli esiti di propri studi attestando che la saltuaria presenza di agenti batteriologici in laguna ed in mare deriva da altre fonti di pressione antropica, non collegabili al depuratore.
Si allegano foto odierne rappresentanti la limpidezza della acque in prossimità del manufatto di scarico delle idrovore del depuratore di Lignano Sabbiadoro.
CAFC ribadisce che la gestione dei dati tecnici riferiti al funzionamento del depuratore della città di Lignano Sabbiadoro è molto complessa, pertanto deve essere circostanziata con completezza da persone competenti. Le affermazioni riportate dal Consigliere Sergo, pur riportando valori riscontrabili negli atti degli enti di controllo, non rappresentano, in maniera oggettiva, le condizioni di esercizio reale dell’impianto, che risulta invece efficace ed adeguata come ribadito più volte nelle competenti sedi istituzionali e scientifiche.