Cultura: Gibelli, Leonardo a Gemona svela grande patrimonio friulano
“La mostra gemonese ‘Il Friuli al tempo di Leonardo’ e gli eventi ad essa collegati costituiscono un’operazione culturale che aiuta a svelare il patrimonio artistico e storico friulano, a farlo conoscere e a valorizzarlo come elemento turistico attrattivo”. Così l’assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, ha commentato l’esposizione in corso a Gemona del Friuli e il calendario di appuntamenti speciali che la accompagnerà da domani fino al 22 marzo, data di chiusura della mostra allestita nelle ex carceri del castello. Gli eventi, frutto della collaborazione tra il Comune, la Regione, la Fondazione Friuli e numerosi altri partner pubblici e privati, sono stati presentati a Udine alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Gemona del Friuli, Roberto Revelant, dell’assessore comunale alla cultura, Flavia Virilli, del presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini, e del curatore Daniele Macuglia dell’Università di Chicago. Per Gibelli ‘Il Friuli al tempo di Leonardo’ è uno dei progetti “che dimostra come la tematicità dei bandi culturali 2019 ha stimolato la creazione di eventi di interesse per il territorio, finanziabili anche dai privati”. “Sulla figura di Leonardo in occasione del cinquecentenario della morte la Francia ha investito 250 milioni di euro, cogliendo questa occasione per proiettarsi nel mondo, nonostante Leonardo abbia vissuto oltralpe solo gli ultimi tre anni della sua vita – è stata la riflessione di Gibelli -. L’Italia purtroppo non ha saputo fare altrettanto, mentre nella nostra regione ci abbiamo provato e sono molto soddisfatta dei progetti che ne sono derivati”. Gibelli è poi tornata sul tema della collaborazione tra pubblico e privato ricordando l’Art Bonus regionale. “Uno strumento – ha detto – che contribuisce ad aumentare le risorse che possono essere destinate ai progetti culturali: per ogni milione investito dalla Regione, l’Art Bonus regionale genera infatti 2,5 milioni di investimenti. Senza dimenticare l’impatto sull’economia tramite il turismo culturale che può contribuire ad aumentare i punti di Pil”. Per il Comune di Gemona la mostra è stata l’occasione per riaprire gli spazi delle ex carceri del castello, rimasti chiusi dal 6 maggio del 1976 a seguito dei danni subiti con il terremoto ed ora oggetto di un piano di ristrutturazione che ha visto anche l’impegno della Regione per la realizzazione dell’ascensore panoramico. Oggi l’esposizione ha riportato sulle vestigia del castello oltre 3.000 visitatori, ai quali vanno ad aggiungersi le scolaresche. Proprio agli studenti saranno dedicati, da qui a marzo, le visite guidate nei Martedì di Leonardo”. Gli altri appuntamenti verranno inaugurati domani con la prima conferenza del professore Giuseppe Trebbi dell’Università di Trieste, che parlerà di ‘Una società in fermento, la Patria del Friuli tra ‘400 e ‘500’ (Museo civico di Palazzo Elti ore 18 ). Nella stessa sede si svolgeranno gli appuntamenti a cura del Museo dell’orologeria di Pesariis, ‘La valle del tempo, dalle invenzioni di Leonardo ai teleindicatori’ (31 gennaio ore 18) e della professoressa Miriam Davide, ‘Fortificazioni e sistemi difensivi al tempo di Leonardo in Friuli’ (8 febbraio ore 18). Il professor Gilberto Dell’Oste si occuperà della ‘Carnia alla fine del XV secolo’ nell’appuntamento che si svolgerà a Tolmezzo nel Museo carnico delle arti popolari Michele Gortani (15 febbraio ore 18.30). Le macchine da guerra di Leonardo Da Vinci saranno al centro della conferenza di Daniele Macuglia a Udine, nella sede della Fondazione Friuli (17 febbraio ore 18), mentre l’istituto scolastico gemonese Magrini Marchetti curerà l’incontro ‘Tuta la Terra fo in gran spavento, il terremoto del 1511 tra cronaca, storia e altre scienze’ al Cinema Teatro sociale (20 febbraio ore 18.30). Sempre Macuglia sarà relatore della conferenza ‘Strategia e arte della guerra nel Rinascimento italiano’ alla Fondazione Palazzo Coronini Cronberg (27 febbraio ore 18); con Stefano Grimaz parlerà di ‘Leonardo da Vinci: discepolo dell’esperienza’ al museo Tiere Motus di Venzone (29 febbraio ore 18) e sarà poi relatore sui ‘Disegni anatomici di Leonardo’ alla biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli (5 marzo ore 18). Gli ultimi due appuntamenti si svolgeranno nuovamente a Gemona, con la performance musicale a cura di Maravee e Teatro La Fenice di Venezia per ‘Rinascita in Castello’ (castello di Gemona, 14 marzo ore 18) e con la serata ‘Genius. Il Leonardo ritrovato’, che proporrà il film ‘Leonardo’ di Mario Corsi e Giulia Cassini Rizzotto a cura della Cineteca del Friuli con musica di Zerorchestra, i musicisti dell’Accademia musicale Naonis di Pordenone e l’Associazione per la musica e la danza antica di Venezia (Cinema Teatro sociale, 21 marzo ore 21).