Formazione e integrazione attraverso l’ortofloricoltura per il reinserimento lavorativo
Imparare le tecniche di orticoltura e floricoltura, binomio di formazione e integrazione sociale per persone svantaggiate: questo l’obiettivo del corso professionalizzante in Tecniche di Orticoltura e Floricoltura, conclusosi recentemente alla Cooperativa sociale Il Seme Onlus di Fiume Veneto.
Il progetto è stato curato dall’ente di formazione Soform Scarl, ente di Confcooperative Pordenone, nell’ambito del Programma specifico 18/18 “Formazione a favore di persone svantaggiate, a rischio di esclusione, marginalità, discriminazione” del Por Regione FVG Cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. Fondamentale anche in questa occasione il supporto del Dipartimento di Salute Mentale dell’AAS5 di Pordenone che ha dato il suo contributo alla Cooperativa Il Seme fin dal 1981. Il direttore del Dipartimento dottor Fulvio Tesolin ha sostenuto la realizzazione del corso rivolto agli utenti, al fine di promuovere l’inserimento lavorativo e l’integrazione sociale di persone in stato di disagio ed emarginazione.
Alla consegna degli attestati ai partecipanti è intervenuta anche la Responsabile del Dipartimento di Salute Mentale dell’AAS5 di Pordenone dottoressa Carmen Schifilliti.
“Un’iniziativa – ha dichiarato la presidente de Il Seme Laura Lenardon- davvero preziosa per le reti sociali del nostro territorio: un modo per non escludere anzi favorire l’inserimento socio lavorativo di persone svantaggiate”.
Attualmente vi sono 55 mila metri quadri di superficie agricola coltivata dalla cooperativa, in convenzione con il Comune di Fiume Veneto, che garantisce una produzione di ortaggi freschi, piante da orto e da fiore, tutti venduti per la maggior parte a privati nella bottega collocata nella sede. Da circa un anno Il Seme commercializza l’innovativo prodotto “Le Conserve del Seme”, realizzato con verdure e frutti coltivati direttamente dai suoi utenti, tra i quali quelli inseriti nel progetto di reinserimento lavorativo.
“Una chiara testimonianza – ha concluso Luigi Piccoli presidente di Confcooperative Pordenone – di come il lavoro sinergico tra vari attori cooperativi permetta di realizzare progetti dal grande valore sia sociale che economico. Il cammino formativo realizzato da Soform e Il Seme insieme al Dipartimento di Salute Mentale è una buona pratica da far conoscere per il suo grande valore umano”.