Capotreno aggredito da straniero senza biglietto
Un cittadino nigeriano, già noto alle forze dell’ordine e con un decreto di espulsione a carico, ha aggredito un capotreno ed il suo assistente “rei” di avergli richiesto di esibire il titolo di viaggio.
I fatti si sono svolti nel tardo pomeriggio di lunedì sul treno Micotra, in servizio sulla tratta Udine – Villacco, all’altezza della stazione di Gemona. A fomentare l’ira dello straniero la semplice richiesta, da parte del personale di bordo, di esibire il biglietto. L’uomo, apparentemente giovane e ben piazzato, ha iniziato ad inveire all’indirizzo del capotreno e del suo assistente, minacciandoli e intimando di essere lasciato in pace. I pesanti epiteti hanno richiamato l’attenzione di un agente di Polizia, fuori servizio, presente a bordo, che avvicinatosi allo straniero per prenderne le generalità, si è visto prima insultato e poi aggredito fisicamente.
Ne è scaturita una colluttazione che ha coinvolto, oltre al poliziotto, anche capotreno e assistente di bordo, quest’ultimo ne è uscito con una ferita ad una mano e due giorni di prognosi. Alla stazione di Tarvisio l’aggressore è stato fermato dagli agenti della Polfer, precedentemente allertati dal capotreno. Processato per direttissima, l’uomo, che non si è risparmiato nemmeno nei confronti della giuria, è nuovamente a piede libero dalla serata di ieri.
Non si tratta purtroppo di un caso isolato, infatti un episodio simile era avvenuto la scorsa settimana, riportando alla luce la questione relativa alla sicurezza a bordo dei treni Micotra. La sorveglianza a bordo viene attuata in maniera differente fra Austria ed Italia. Se nella tratta carinziana a bordo sono presenti pattuglie miste con agenti italiani ed austriaci, scelta frutto di un accordo transfrontaliero finalizzato al controllo dei flussi migratori, una volta rientrati in Regione a bordo rimangono solamente in due, capotreno ed assistente, a causa della carenza di organico delle nostre forze dell’ordine.