Udine, Viale Venezia, un’altra diffida per il taglio degli alberi
Il Comitato “Salviamo viale Venezia” l’ha inviato questa mattina (lunedì 10 febbraio) al Segretario generale del Comune di Udine, al Sindaco, agli assessori, al Presidente del Consiglio comunale, ai consiglieri comunali, alle Infrastrutture e, per quanto di competenza, alla Procura di Udine.
Venerdì scorso si sono visti all’opera alcuni tecnici, all’altezza fra via Firenze e viale Venezia, per i primi sopralluoghi sulle prossime rotonde, quando, in teoria, non dovrebbe essere ancora ufficialmente stato deciso nulla. Anche questa mattina si sono potuti vedere all’opera gli uomini che prendevano le misure e parlavano di quali alberi eliminare. Testimoni oculari e abitanti della zona si sono rivolti al Comitato per segnalare questi movimenti. “Non accettiamo un’accelerazione simile – afferma in una nota il Comitato “Salviamo viale Venezia” – quando la concertazione con la base, ovvero il popolo, non è ancora iniziata, tanto più che il 5 febbraio abbiamo avuto un incontro con il vicesindaco Michelini ancora possibilista sulle altre rotonde, nel senso che nulla era stato ancora deciso”. Anzi, Michelini – fa sapere la portavoce del Comitato Irene Giurovich – “ci ha comunicato che lui è contrario alle rotonde e, per quanto gli riguarda, non vorrebbe abbattere neppure un albero”. Dopo l’incontro della scorsa settimana a Palazzo D’Aronco, si era deciso di attendere un secondo faccia a faccia fra il Comitato e l’assessore Michelini, in attesa di recuperare dagli uffici della carte mancanti, ma, alla luce di queste manovre assai sospette degli ultimi giorni e delle conseguenti allerte giunte sul tavolo del Comitato, quest’ultimo si è attivato con questa diffida, citando le norme di legge e i decreti ministeriali.
Intanto, la raccolta firme prosegue per fermare lo sventramento di viale Venezia e la snaturalizzazione del verde pubblico.
Il Comitato chiede risposte chiare e non ambigue agli amministratori pubbliche che continuano a non voler ascoltare la voce del popolo e le istanze della base. Ad aggravare questo quadro, infine, anche alcune inesattezze (volute?) sui luoghi oggetto d’incidenti, ad esempio recentemente l’incidente di qualche giorno fa non è avvenuto in viale Venezia bensì all’incrocio fra via Birago e via Cormor Basso.