Trofeo “Modolo” a “Cucinare” è riconoscimento tradizione Fvg
La cucina è anche cultura, perché dietro ad ogni ricetta si sedimentano tradizioni che derivano da usanze tramandatesi nel tempo. Ne è convinta la Regione che oggi era presente in Fiera a Pordenone nell’ambito della rassegna “Cucinare” con l’assessore alla Cultura per premiare i vincitori della 1. edizione del concorso dedicato allo chef Alberto Modolo. All’iniziativa hanno partecipato 13 studenti provenienti da quattro scuole del Friuli Venezia Giulia, ovvero l’istituto alberghiero di Aviano, il Flora di Pordenone, il Civiforum di Trieste e Cividale e lo Ial di Trieste. A loro è stato assegnato come tema la preparazione di un piatto a base di trota, pietanza quest’ultima tipica della zona di Polcenigo, comune in cui ebbe i natali lo chef pordenonese a cui è intitolato il concorso. Nell’intervento dalla Regione è stato posto in evidenza il fatto che, in passato, quella del cuoco rappresentava una delle figure tipiche dell’emigrazione friulana, costretta a cercare fortuna in terra straniera. Una tradizione, quella degli esperti di cucina, che affonda le radici nella pedemontana pordenonese, dove sono nati e hanno mosso i primi passi grandi chef diventati poi professionisti di fama internazionale in tutto il mondo. L’esponente dell’Esecutivo regionale ha poi sottolineato che la tendenza ora è andata ribaltandosi, dal momento che – con le specifiche scuole – i cuochi si formano in casa e molto spesso scelgono di restare in Italia piuttosto che provare esperienze fuori confine. La prima edizione del trofeo svoltosi nell’ambito della fiera Cucinare, è dedicato al Alberto Modolo, uno chef giramondo che ha lavorato in diversi Paesi e che ha lasciato al Friuli Venezia Giulia un importante insegnamento a tutti coloro che vogliono intraprendere questa carriera. A lui inoltre è stato dedicato il museo dell’arte cucinaria con sede a Polcenigo.