Lo sapevate che…a marzo si voterà per il taglio dei parlamentari?
Risparmio irrisorio, per il FVG peggioramento della rappresentanza
Lo sapevate che il 29 marzo si voterà per il referendum sul taglio dei parlamentari? Sì, è proprio così. Nel prossimo mese, anche in Friuli, come d’altronde nel resto d’Italia, i cittadini saranno chiamati alla urne per il referendum confermativo della riforma sul taglio dei parlamentari, disciplinato dall’articolo 138 della Carta. Riforma, che, qualora venisse approvata taglierebbe il numero dei parlamentari, il Parlamento nel complesso passerebbe così da 945 a 600 membri. Gli onorevoli diminuiranno da 630 a 400, i senatori da 315 a 200 (esclusi i senatori a vita). , più i senatori a vita.
Questo il testo del quesito referendario, che sarà il quarto confermativo della storia della Repubblica: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n. 240 del 12 ottobre 2019?”. Per far sì che il referendum sia valido non sarà necessario raggiungere alcun quorum dei votanti, bensì basterà che i consensi superino i voti sfavorevoli, indipendentemente da quante persone si recheranno ai seggi.
Quanto risparmieremo? Stando alle prime stime, ancora non del tutto precise, si ipotizza che, tra Camera e Senato, ci sia un risparmio di oltre 85 milioni di euro ogni anno. Una cifra irrisoria per quel che è il bilancio complessivo dello Stato. Si tratta quindi di una presa di posizione più ideologica che altro, il tanto voluto taglio, promosso a gran voce dal Movimento 5 Stelle, serve a dare un segnale ma non ad una razionalizzazione concreta dei costi della burocrazia, ancora abnormi rispetto agli altri stati europei.
Il taglio dei parlamentari, inoltre, comporterà, soprattutto per la nostra regione, un peggioramento sostanziale della rappresentanza. Più cittadini saranno rappresentati da un singolo eletto, si passerebbe da un rapporto di 1/64 mila a un rapporto di 1/101 mila. Il che vorrà dire che con la riforma il Friuli Venezia Giulia perderà ben 8 parlamentari: 8 deputati al posto di 13 e 4 senatori invece di 7.