Salute: 4 milioni per potenziamento presidio ospedaliero Sacile
Sacile vedrà potenziato il presidio ospedaliero cittadino, grazie ad un finanziamento regionale pari a 4 milioni di euro e la progettazione preliminare già avviata. La procedura è sottoposta a tempi tecnici da rispettare, ma l’iter ha preso il via. Su queste basi si è mossa la risposta che il vicegovernatore della Regione ha fornito oggi all’Aula rispondendo ad una interpellanza presentata da un consigliere di opposizione in merito allo stato dell’arte riguardante il potenziamento della struttura sanitaria liventina. L’esponete dell’Esecutivo, nell’articolazione dell’istanza, ha spiegato che l’importo complessivo del finanziamento regionale destinato all’intervento è pari a 4 milioni di euro. Le opere serviranno a creare un polo territoriale integrato per la presa in carico dei bisogni di salute con servizi sanitari, socio sanitari e socio assistenziali. Per quanto riguarda invece l’iter, la Regione ha chiarito che al momento è in fase di avvio la progettazione preliminare. Dall’avvio di quest’ultima, l’appalto dei lavori potrà avvenire entro i successivi 18 mesi, tenuto conto dei tempi necessari alle concertazioni con le strutture interessate e l’ottenimento dei pareri degli Enti competenti. I lavori, invece, saranno successivamente realizzati per stralci funzionali, consentendo così la contestuale prosecuzione delle attività del presidio. Nel frattempo l’Azienda sanitaria ha deciso di procedere preliminarmente agli interventi di adeguamento della struttura alla normativa antincendio, opere il cui costo si aggira intorno ai 950 mila euro. Al termine dei lavori dell’intero complesso, l’attività del centro di salute mentale – che attualmente opera su 12 ore – potrà essere eventualmente implementata sull’arco dell’intera giornata; ciò avverrà a seguito del nuovo atto che l’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale sta revisionando e aggiornando e che consentirà inoltre la gestione dei pazienti in età evolutiva per l’intero territorio aziendale. Nell’investimento sulla struttura sacilese è prevista inoltre la ristrutturazione del secondo piano del padiglione “Colonia Agricola” al fine di organizzare, in un unico edificio, un servizio polifunzionale per la disabilità. Il progetto contempla il trasferimento del centro residenziale esistente in un altro padiglione (San Camillo). A progetto concluso, verrebbe realizzata un’unica struttura con centro diurno al piano terra e centro residenziale al piano superiore; ciò consentirebbe una conseguente facilità di movimento degli ospiti e del personale in uno stesso contesto.